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Il processo

Trovato morto nel pozzo, condanne confermate a 12 anni per la figlia e il genero

Trovato morto nel pozzo, condanne confermate a 12 anni per la figlia e il genero

Giuseppe Pedrazzini, 77 anni, venne trovato senza vita l’11 maggio del 2022. La Corte d’Appello di Bologna ha confermato il primo verdetto

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Toano  La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha emesso il suo verdetto: condanna a 12 anni e quattro mesi confermata per Riccardo Guida e Silvia Pedrazzini. La sentenza conferma integralmente le pene già inflitte in primo grado ai due imputati, accusati della morte di Giuseppe Pedrazzini, 77 anni, suocero e padre dei due trovato senza vita l’11 maggio 2022 all’interno del pozzo della sua abitazione, situata nella frazione di Cerré Marabino, a Toano. Con questa decisione si chiude il processo d’Appello, mettendo un punto fermo su un caso che aveva scosso profondamente la comunità locale.


La storia
Giuseppe Pedrazzini, 77 anni, negli ultimi mesi di vita era stato segregato dai familiari nella sua casa di Cerrè Marabino, frazione di Toano. Secondo l’accusa i famigliari volevano gestire in totale autonomia i suoi beni. Pertanto, lo avevano privato della sua libertà di movimento, impedendogli ogni contatto telefonico con amici e famigliari. Gli avrebbero impedito di ricevere visite di amici e parenti, sistematicamente allontanati con scuse di vario genere e lo avevano anche relegato a letto, vietandogli persino di farsi una passeggiata in cortile. Secondo l’accusa, quelle condotte avevano impedito a Pedrazzini di essere curato come le sue condizioni avrebbero richiesto. Il giorno in cui l’anziano morì, il 5 marzo 2022, non furono chiamati i soccorsi e poi il corpo venne gettato in un vicino pozzo, per continuare a prelevare la sua pensione. Soltanto il 12 maggio successivo, a seguito dell’indagine scaturita dalla denuncia dei parenti, il corpo venne ritrovato.

La moglie

A dicembre si è aperto il processo di primo grado a carico della moglie, che aveva scelto il rito ordinario. Marta Ghilardini deve rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte, sequestro di persona omissione di soccorso, truffa ai danni dello Stato e occultamento di cadavere in concorso.