Meteo a Reggio Emilia, nella morsa del gelo: ecco quando migliora
Sul Monte Cusna il termometro ha segnato -12,4 gradi. A Correggio minima a -6,4 gradi
Reggio Emilia Non sembra destinata a smorzarsi nelle prossime ore l'ondata di aria artica che ha investito anche la nostra provincia. Solamente da giovedì è prevista un'attenuazione del gelo, che dovrebbe sparire da domenica, almeno in pianura. Il cielo si manterrà sereno qui come nelle altre regioni settentrionali, mentre quelle meridionali sono colpite da intense precipitazioni, nevose fino a quote collinari. Lunedì sul monte Cusna, a duemila metri d'altitudine, il termometro è precipitato a 12,4 gradi sotto lo zero e non è risalito oltre i meno 10,7. A Cerreto Laghi ha oscillato fra meno 5,9 e meno 2,6, secondo le rilevazioni effettuate da Reggio Emilia Meteo. Anche a Carnola di Castelnovo Monti, che si trova a 767 metri, la media della giornata è risultata negativa, compresa fra meno 2,7 e più 1,8. I valori termici più bassi di questa stagione invernale sono stati registrati anche in pianura, in particolare nella Bassa, dove l'aria fredda, essendo pesante, tende a ristagnare.
A Correggio si è misurata all'alba una minima di meno 6,4 gradi, ma nel primo pomeriggio il sole ha portato la massima a più 7,6. Si tratta dei dati attinti in aperta campagna, dove l'irraggiamento notturno è accentuato. Nei centri urbani il clima è più mite. In città ieri la centralina collocata in via XX Settembre presso il liceo Moro ha segnato rispettivamente meno 2,1 e più 7,2 gradi. Secondo le previsioni meteorologiche l'alta pressione, che mantiene il cielo quasi completamente sgombro dalle nuvole, perdurerà per l'intera settimana. Inoltre l'irruzione di correnti settentrionali molto fredde e secche ha disperso le nebbie. Anche in pianura, quindi, non se ne prevede la formazione nei prossimi giorni.
Secondo Reggio Emilia Meteo oggi saranno questi gli estremi delle temperature: meno 5 e più 4 nella bassa pianura, meno 4 e più 4 nell'alta, meno 5 e 0 nel medio Appennino, meno 6 e meno 2 sul crinale. Domani le massime aumenteranno di tre o quattro gradi sui rilievi. Un deciso rialzo dovrebbe verificarsi fra giovedì e sabato, con minime di meno 1 in pianura e meno 3 nei comuni montani. Nel secolo scorso, quando il cambiamento climatico non era avanzato fino ai livelli attuali, in gennaio i venti settentrionali facevano calare il termometro molto più drasticamente, soprattutto quando il suolo coperto di neve rifletteva i raggi solari. Nel 1985 a Reggio si toccò il primato di 20 gradi sotto lo zero, mentre la coltre bianca superò il mezzo metro d'altezza. In quell'anno e in quello successivo i vialetti dei giardini pubblici furono trasformati in piste per lo sci di fondo. Era comune, allora, l'utilizzo degli stivaletti "moon boot" anche in città. l © RIPRODUZIONE RISERVATA