Gazzetta di Reggio

Reggio

Nel Mantovano

Operaio cade da un’altezza di cinque metri, è grave

Operaio cade da un’altezza di cinque metri, è grave

L’infortunio sul lavoro a Sabbioneta, ferito un operaio di Reggio Emilia

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Grave infortunio sul lavoro mercoledì pomeriggio intorno alle 13.30 nel cantiere dell’ex casa di riposo “Giuseppe Serini” di Sabbioneta, nel Mantovano, in piazza Libreria Grande, a pochi passi da Palazzo Ducale. Un operaio di 36 anni di nazionalità egiziana, residente nella provincia di Reggio Emilia è caduto da un’altezza di circa cinque metri. Stando a una prima ricostruzione, mentre l’artigiano stava lavorando è improvvisamente crollato il pavimento del sottotetto dell’edificio. Immediata la chiamata al 118 che ha fatto arrivare sul posto ambulanza e automedica. Data la dinamica dell’infortunio è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso da Parma che ha poi trasportato il ferito all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Viadana e i vigili del fuoco del distaccamento di Viadana. Sono in corso opere di ristrutturazione, che prevedono l’adeguamento energetico e antisismico di due stabili, quello di piazza Libreria Grande (a fianco dell’Incoronata) e l’ex convento dei Servi di via della Stamperia.  I cantieri dovrebbero chiudere i battenti a fine 2025.

L’intera operazione è seguita dalla società Iren Smart Solutions, che ha scelto per l’esecuzione dei lavori la Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili di Reggio Emilia, impresa che opera da oltre mezzo secolo nel settore delle costruzioni di edifici civili e industriali, oltre che delle ristrutturazioni e restauri di beni tutelati dalla Soprintendenza, come sono i due complessi sabbionetani. Il convento dei Servi di Maria, che affianca la chiesa dell’Incoronata, fu costruito per volere di Vespasiano Gonzaga nella seconda metà del Cinquecento; trasformato in ospedale all’inizio del diciannovesimo secolo, ha poi ospitato la casa di riposo “Serini”, fino al suo trasferimento nella nuova sede di fronte al centro sportivo comunale, nel 2010. Si deve sempre al duca Vespasiano anche il convento di via della Stamperia, affidato inizialmente ai Carmelitani di Mantova e divenuto quindi orfanotrofio femminile fino al 1989, prima della destinazione a casa alloggio per minori in difficoltà. l © RIPRODUZIONE RISERVATA