Tira un pugno all’avversario e gli spacca la mandibola. Espulso, si difende: «Per tutta la gara offese razziste»
Durante la partita Boca Barco-Rubierese Afzaz Ilyas ha colpito Simone Costa, che ora è finito nel reparto Maxillo facciale di Parma
Reggio Emilia Un episodio di violenza ha scosso il calcio dilettantistico reggiano nel pomeriggio di domenica, durante la partita di Prima Categoria (Girone C) tra Boca Barco e Rubierese, disputata a Barco di Bibbiano. Al centro dell’episodio c’è Afzaz Ilyas, difensore 25enne della Rubierese, espulso a metà del secondo tempo dopo aver colpito a gioco fermo con un pugno al volto l’avversario Simone Costa, 24 anni. Costa ha riportato gravi lesioni al volto ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Maggiore di Parma, dove è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale. I sanitari lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ridurre le fratture riportate alla mandibola.
Afzaz al Resto del Carlino ha detto di essersi pentito, aggiungendo però: «Per tutta la partita mi ha chiamato “scimmia”. Io e i miei compagni lo abbiamo fatto presente all'arbitro e all'allenatore avversario. Ma nessuno ha fatto niente. Non mi sono sentito tutelato». E’ la posizione ribadita anche dalla società. Enzo Guerri, presidente del Boca Barco, contattato dalla Gazzetta dice: «Quello che è accaduto a Costa è un grave fatto, ma non ho sentito nessun insulto e nessuno dei miei giocatori me ne ha riferiti».