Lacrime per la morte del 49enne. «Andrea Corradini era un punto di riferimento per tutti»
Mercoledì l’addio del titolare della storica Cicli Corradini di via Kennedy
Reggio Emilia Reggio Emilia piange la scomparsa di Andrea Corradini, titolare della storica Cicli Corradini di via Kennedy. L’uomo, 49 anni, era malato da tempo e aveva condiviso la sua battaglia con grande coraggio sui social. Corradini era una figura molto apprezzata nell’ambiente ciclistico locale. La sua passione e la dedizione al lavoro lo avevano reso un punto di riferimento per tanti appassionati, dai professionisti agli amatori. La notizia della sua morte si è rapidamente diffusa, suscitando un’ondata di messaggi di cordoglio sui social network da parte di amici, colleghi e associazioni del settore, che lo ricordano con affetto per la sua professionalità, gentilezza e per il contributo dato al mondo delle due ruote. Tra i tanti messaggi di affetto e stima, anche quello dell'assessora del Comune di Reggio Emilia, Carlotta Bonvicini, che ha espresso il proprio dolore sui social: «Sono incredula e addolorata per la scomparsa di Andrea Corradini, di Cicli Corradini SAS, di cui tanti ciclisti reggiani hanno avuto modo di apprezzare la professionalità e la gentilezza. Cosa che a mia volta posso testimoniare con tanta tristezza nel cuore. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici cari».
Il sindaco Marco Massari ha fatto eco al messaggio di Bonvicini, usando una nota comparsa sui suoi canali social: «Ci ha lasciati a soli 49 anni Andrea Corradini. L’ho conosciuto da quando era poco più che un ragazzo, frequentando da tanti anni il suo negozio. Era per me, come per tanti appassionati ciclisti, un punto di riferimento ed era bello scambiare con lui opinioni e pareri su tanti argomenti. La sua competenza, la sua disponibilità, la sua cortesia, la sua generosità, la sua passione per la bicicletta, l’attenzione per la persona oltre che per il cliente erano le caratteristiche che lo hanno fatto apprezzare da tanti. Ricordo con affetto la sua vicinanza durante il periodo pandemico, per il ruolo che allora ricoprivo. Il carattere che aveva gli ha permesso di affrontare la malattia con dignità, coraggio e determinazione, invito tutti a rileggere i post che scrisse dal letto di ospedale. Posso dire di avere perso una persona su cui contare, una brava persona – conclude Massari –. Un abbraccio alla moglie Monica, al figlio Alex, a papà Tullio e a tutti i famigliari».
A questi si è voluto affiancare anche il ricordo di Carlo Rodolfi, collaboratore della Gazzetta di Reggio, e amico personale di Andrea: «Ricordo come fosse ieri quando circa 30 anni fa ci siamo conosciuti presso la F.c.i. (Federazione ciclistica italiana), tu consigliere appena eletto ed io organizzatore delle prime gare di Mtb (Mountain Bike) a Guastalla. Un’amicizia che ci è sviluppata da subito su rapporti semplici, chiari, onesti, bastava uno sguardo per condividere passioni e risolvere i problemi. Tu che pensavi alle normative e anche alla tua attività ed io che mi preoccupavo dei concorrenti. Poi le nostre strade si sono separate, tu sempre nel mondo del ciclismo ed io in quello dello sci. Ma ciò non ha evitato che ad ogni incontro ci si confrontasse ognuno nel proprio settore ed ognuno con i propri problemi da risolvere. Chiacchierate leali, semplici come se fossimo due amici che si frequentano quotidianamente, ma non era così, erano momenti, che entrambi sapevamo apprezzare. Ora questi momenti si sono interrotti, quando verrò in negozio non ti racconterò più di sci club e tu non mi parlerai di raduni, ma sono convinto che saprai raccontarlo a qualcuno lassù e ad appassionarlo alle due ruote come hai fatto con tanti qui a Reggio. Ciao André prepara la pista che un giorno riorganizzeremo una gara in Mtb come 30 anni fa». I funerali si svolgeranno mercoledì 22 gennaio alle 10.45 nella sala del commiato della Croce Verde di Reggio Emilia. Dopo una breve sosta presso il negozio Cicli Corradini in via Kennedy 7 si proseguirà per il cimitero nuovo di Coviolo in attesa di cremazione. La famiglia chiede non fiori ma eventuali offerte alla Medicina Oncologica. Per chi volesse rendergli omaggio, la camera ardente è allestita alla casa funeraria della Croce Verde, oggi dalle 8 alle 19. l © RIPRODUZIONE RISERVATA