Gazzetta di Reggio

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La veterinaria

Ecco perchè i gatti si fanno le unghie sui divani di casa

Olga Pattacini
Ecco perchè i gatti si fanno le unghie sui divani di casa

Le soluzioni: «Utile il tiragraffi, ma di dimensioni adeguate e posizionato nel punto giusto»

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A volte guardo i miei gatti, la poltrona del mio studio con un angolo massacrato e non posso che chiedere loro perché, con tanti alberi che ci sono in giardino, devono farsi le unghie proprio lì: mi guardano con l’aria di sufficienza tipica dei mici e immagino che mi rispondano: «Niente di personale, ma è in un punto di passaggio, dovevi saperlo!». Perché lo fanno Premesso che gli animali non fanno i dispetti, solo noi umani, ma quelle che tecnicamente si chiamano marcature visive e olfattive (in pratica i graffi e i fili tirati che caratterizzano tutte le case dei gattari, la parte olfattiva in genere ci sfugge) sono dei segnali che i gatti lasciano nei punti di passaggio per informare che sono presenti e vigili.

Vengono lasciate in genere in posizione ben visibile e il messaggio è visivo (i fili tirati) e olfattivo (le secrezioni delle ghiandole dei cuscinetti plantari) e hanno anche un’azione rassicurante per il micio di casa, infatti le graffiature aumentano a dismisura in caso di stress come può essere la presenza di altri gatti in giardino oppure delle variazioni nell’ambiente di casa, dalla pittura delle pareti, all’acquisto di un nuovo mobile o - peggio ancora - presenza di ospiti a due o quattro zampe. È un comportamento naturale, patologico solo se aumenta a dismisura, possiamo solo arrivare a un compromesso tra le esigenze del gatto e le nostre.  Il tiragraffi deve essere di dimensioni adeguate e solido per sostenere bene il peso del gatto quando vi si appoggia, ma soprattutto posizionato nei posti giusti, cioè dove il micio si fa normalmente le unghie e quindi è inutile nasconderlo dietro al divano perché per noi non estetico. Si possono proteggere i mobili anche con fogli di materiale plastico trasparente non aggredibili con gli artigli, ma se non offriamo un’alternativa valida al nostro amato peloso se la sceglierà lui e non è detto che ci possa piacere di più. l © RIPRODUZIONE RISERVATA