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Conosce un ragazzo sull’App di incontri, al primo appuntamento viene rapinato

Conosce un ragazzo sull’App di incontri, al primo appuntamento viene rapinato

Rolo: i carabinieri denunciano due giovani di 19 e 20 anni, caccia al complice. Aveva preso alla vittima telefono, portafogli, orologio, anelli e denaro

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Rolo   Attraverso un sito di incontri online, si è messo in contatto con un giovane con il quale inizialmente intratteneva una conversazione, per poi decidere di incontrarsi di persona nei pressi della stazione ferroviaria di Rolo. Giunto sul posto, il giovane lo ha invitato a vedersi in un sottopasso. Una volta raggiunto il punto d’incontro, però, i due sono stati sorpresi da altri due ragazzi: a quel punto è scattata la rapina. La vittima è stata bloccata e derubata del portafoglio, del telefono cellulare, di un paio di cuffie, di un orologio e di due anelli. I rapinatori hanno accettato di restituirgli il telefono cellulare solo dietro il pagamento di 100 euro e dopo aver effettuato alcuni acquisti indebiti con la sua carta di credito. La vittima ha sporto denuncia, e i Carabinieri della stazione di Fabbrico sono riusciti a identificare due dei rapinatori: si tratta di due giovani, di 19 e 20 anni, residenti in un comune della bassa reggiana. Entrambi sono stati denunciati per rapina.

I fatti risalgono ad agosto. Attraverso un'app di incontri, la vittima aveva conosciuto un 20enne. Dopo qualche conversazione, avevano deciso di vedersi. Non immaginava, però, che fosse una trappola per rapinarlo. In quel sottopasso, bloccato per le braccia, gli hanno sottratto dalla tasca dei pantaloni il portafoglio e il telefono cellulare, oltre a un paio di cuffie, un orologio che indossava e due anelli. La vittima ha chiesto ai giovani di lasciargli almeno il cellulare, ma questi hanno risposto che glielo avrebbero restituito solo dietro il pagamento di una somma di denaro. A quel punto, la vittima ha consegnato la propria carta di credito con il PIN, con il quale uno dei ragazzi si è allontanato per poi tornare poco dopo, dopo aver effettuato alcuni acquisti e un prelievo in contanti. Una volta libero, ha denunciato tutto ai Carabinieri. Le indagini sono partite dall'analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza installate nei luoghi degli acquisti, che hanno permesso di identificare uno dei tre autori; il secondo è stato individuato attraverso l'analisi del numero di telefono con il quale la vittima aveva comunicato. Sono ancora in corso accertamenti per risalire al terzo complice.