Reggio Emilia, torna la mitica Notte dei Racconti
Appuntamento venerdì 21 febbraio
Reggio Emilia Occorre appuntarsi sul calendario una data importante e attesa: venerdì 21 febbraio, ore 21, torna La Notte dei Racconti (nata nel 2006) da Reggio Emilia un invito all’Italia, all’Europa, al mondo, a ritrovarsi, adulti e bambini, per raccontare e raccontarsi storie.
Raccontare storie è un modo di creare significati, di aprirsi al nuovo, di attivare dialoghi e relazioni, di dare forma a mondi possibili e inediti. Le storie e le favole aiutano adulti e bambini a riscoprire e rigenerare il gusto dell’ascolto e il piacere del narrare, per ridare senso e fascino alle parole dette, lette, scritte e ascoltate.
“Tutto è possibile | Orme di fiaba” è il tema di questa edizione, che segna la prima tappa di avvicinamento a Reggionarra 2025, la città delle storie, che si svolgerà nella sua diciannovesima edizione nei giorni 23, 24 e 25 maggio.
Questa serata di magia, inserita nella settimana di celebrazioni che comprende la data in cui avrebbe compiuto gli anni Loris Malaguzzi, ispiratore della filosofia educativa di Reggio Emilia, coinvolge famiglie, gruppi di amici, case, scuole, ospedali, centri sociali, condomini, biblioteche, dove si condivideranno letture e narrazioni che i partecipanti sceglieranno.
Il nucleo di questa iniziativa si trova nelle scuole e nei nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, dove, da sempre, quello della narrazione è uno dei 100 linguaggi dei bambini su cui si basa l’esperienza educativa conosciuta nel mondo come Reggio Emilia Approach.
“Orme di fiaba” è il sottotitolo di questa edizione, a cura del Laboratorio Rodari e di Monica Morini del Teatro dell’Orsa: di scarpe incantate sono piene le storie, stivali dalle sette leghe, babbucce di smeraldi, scarpette rosse, di cristallo e d’argento ci portano nell’altrove. Verso quel tutto possibile che la lanterna dell’infanzia sa illuminare.
Un invito alla lettura e alla condivisione, lontano dalle luci artificiali degli schermi digitali, magari accanto a una candela, disegnando e ritagliando orme diverse, umane, di zampe, di creature straordinarie, che portano al luogo della narrazione. Tutto ciò costituisce un progetto di partecipazione civile che mira a costruire coesione solidale ed arricchimento culturale, attraverso la promozione di una diffusa creatività sociale e di un articolato protagonismo diretto delle persone.
È dentro a questa cornice che Reggionarra ha le sue forti radici. Un rito collettivo che negli anni si è allargato a macchia d’olio: la Notte dei racconti accade nelle città e nei paesi ormai dei cinque continenti: dall’Africa al Sud America, dal Canada alla Cina all’Australia.
Come sempre, su Reggionarra.it si potranno trovare tutte le informazioni. Dalla bibliografia a cura della Biblioteca Panizzi e della Casa delle Storie, all’apristoria “Gli gnomi del ciabattino” da scaricare e leggere per iniziare la serata, alle locandine segnaluoghi, alle indicazioni sul colore guida, quest’anno la Notte sarà gialla. Tutti sono invitati, se lo vogliono, ad iscriversi per poi realizzare la mappa della Notte dei Racconti, e a pubblicare le immagini della propria notte su Instagram e Facebook, taggando @reggionarra con #nottedeiracconti.
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