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La decisione

La questura vieta la manifestazione pro Palestina nel Giorno della Memoria

Mattia Amaduzzi
La questura vieta la manifestazione pro Palestina nel Giorno della Memoria

Il questore Giuseppe Maggese ha fatto il provvedimento «per motivi di ordine pubblico»

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Reggio Emilia La questura di Reggio Emilia ha vietato una manifestazione pro Palestina, che l’Assemblea Reggiana per la Palestina, voleva organizzare lunedì 27 gennaio, nel Giorno della Memoria. È stato lo stesso gruppo a comunicarlo, con una nota ufficiale, comparsa anche sui loro canali social.

Nel comunicato si legge che i motivi, per cui era stato negato loro il permesso di manifestare, sono stati definiti «non meglio precisati». «Ma il perché a noi è chiaro – prosegue la nota – per chi governa la Giornata della Memoria non serve a ricordare, ma è diventata uno scudo dietro al quale nascondersi e rimanere in silenzio davanti ai genocidi di oggi».

In mattinata, però, i rappresentati dell’Assemblea Reggiana per la Palestina sono stati convocati a colloquio con il questore Giuseppe Maggese, che ha consegnato loro il provvedimento. Alla base della decisione della questura di Reggio Emilia, infatti, ci sarebbero motivazioni di ordine pubblico. Il questore non ha voluto vietare la manifestazione in quanto tale, ma ha aveva proposto di spostarla in un’altra data che non fosse proprio il Giorno della Memoria.

Già in passato, in città erano state autorizzate manifestazioni di questo tipo – non ultima lo scorso 22 dicembre in pieno centro storico–, ma organizzarla proprio nello stesso giorno di questa particolare ricorrenza, la probabilità che l’evento venisse strumentalizzato era alta, e che quindi causasse disordini in città.

Al rifiuto da parte dell’Assemblea Reggiana per la Palestina di organizzare la manifestazione in un’altra data, il questore non ha potuto fare altro che emettere il provvedimento. Il gruppo, però, ha fatto sapere che sarà comunque a Reggio Emilia, «con una conferenza stampa, con proiezioni e interventi su quanto sta avvenendo oggi in Palestina».

«Per noi la Giornata della Memoria significa onorare la resistenza di ieri e di oggi, ancora di più nell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz e della liberazione dal nazifascismo. Perciò parleremo e racconteremo ancora più forte ciò che sta accadendo. Perché la memoria non resti nel passato, ma permetta di dire mai più e mai più oggi, per nessuno, in nessun luogo», conclude la nota. Nei prossimi giorni, l’Assemblea Reggiana per la Palestina comunicherà sui propri social gli appuntamenti che verranno organizzati lunedì 27 gennaio.