Il Comune di Reggio Emilia rinuncia a otto opere pubbliche: ecco quali
Passo indietro della Giunta nel Piano dei Lavori 2025-2027: spicca lo stop al campo sintetico della Reggiana in via Agosti
Reggio Emilia Una decina di giorni fa, il Comune di Reggio ha presentato il nuovo Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2025-2027, il primo del sindaco Marco Massari, affiancato in conferenza dal vicesindaco Lanfranco De Franco. Sono stati ribaditi gli obiettivi che si intendono portare avanti in questi anni da un punto di vista degli investimenti, mirati soprattutto ad un rafforzamento della sicurezza stradale puntando sulla mobilità sostenibile, a partire dalle piste ciclabili. Se il sindaco Marco Massari aveva ringraziato la Giunta, «che ha saputo interpretare al meglio le richieste della città nel suo complesso», il vicesindaco De Franco lo aveva definito «un lavoro collettivo di alto livello a cui hanno collaborato anche i rappresentanti delle Consulte sul territorio, che hanno contribuito a definire l’ordine di priorità delle scelte dell’Amministrazione». Sul sito del Comune di Reggio, in questi giorni e parallelamente ai numerosi progetti che saranno sviluppati in città, sono stati anche pubblicate le opere che l’amministrazione ha deciso di lasciare da parte.
Progetti che erano stati discussi dalla precedente amministrazione, e che sono invece naufragati, parzialmente o del tutto. Tra questi, spicca il secondo stralcio dei lavori del centro sportivo di via Agosti, destinati alla realizzazione del campo sintetico tanto ambito dalla Reggiana Calcio. Una tappa vista dalla stessa società granata, in particolare dal presidente Carmelo Salerno, necessaria alla crescita del club. Tra il 2020 e il 2021 è stata firmata la Convenzione tra Curia, Comune e la stessa Reggiana per la riqualificazione dell’area sportiva di Santa Croce, lasciata in abbandono dopo il fallimento del 2018. Reggiana è tornata ad allenarsi in via Agosti nel 2023 e, grazie alla tenacia del proprio presidente, sta realizzando passo dopo passo un centro sportivo che Carmelo Salerno vuole far diventare “tra i più belli d’Europa”. L’ammodernamento delle strutture di via Agosti, il già citato secondo stralcio, aveva un costo di 900mila euro e se da un lato Reggiana attende un colloquio con il Comune, dall’altro la società si era voluta cautelare con una clausola che prevedeva il pagamento del mutuo solo a lavori sul sintetico conclusi. Lanfranco De Franco, anche assessore ai Lavori Pubblici, rassicura società e tifosi: «Il campo sintetico si farà – esordisce – c’è una convenzione firmata e l’opera non è in discussione. La realizzazione del progetto è in fase di approfondimento, in quanto è ancora da stabilire chi ed in che modo porterà avanti i lavori, ma la Regia avrà il proprio campo».
Per quanto riguarda gli altri sette progetti, il numero due della Giunta comunale illustra le scelte fatte: «Abbiamo dedicato la spesa del Tappeto Blu, che avrebbe dovuto collegare stazione e centro con un costo di 293mila euro, alla mobilità del centro storico, mentre per la rete ciclabile nella zona Est della città c’è una collaborazione in atto con la Provincia. Rio Moreno e Rio Quaresimo, il cui progetto costava 353mila euro, sono stati invece portati a termine con fondi ordinari». E ancora: «Per il laboratorio di educazione ambientale, con una spesa che sfiorava il milione di euro, attendevamo l’investimento di un privato che non è arrivato, mentre la pista ciclopedonale tra via Pigoni e via Sottili ha visto un aumento di 110mila euro delle risorse comunali, a fronte di un passaggio di responsabilità della Provincia. Il Comune, invece che 350mila euro, ne spenderà ora 460 mila e collabora con la Provincia». Conclude De Franco: «Il ponte sul Torrente Modolena, a San Rigo (560mila euro), è stato temporaneamente escluso dal Bilancio previsionale, mentre l’ampliamento di via Fratelli Rosselli, all’altezza della curva che conduce a Villa Levi (440mila euro), è necessario ma rimandato poiché, in quella zona, c’è già un cantiere in via Guittone d’Arezzo e non volevamo sovraccaricare troppo quell’area della città». © RIPRODUZIONE RISERVATA