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Il lutto

Domenico Barbaro muore a 45 anni: era in attesa di un trapianto di fegato

Mauro Pinotti
Domenico Barbaro muore a 45 anni: era in attesa di un trapianto di fegato

Reggiolo, il suo ultimo gesto di generosità: ha donato le cornee

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Reggiolo Cordoglio a Reggiolo per la prematura scomparsa di Domenico Barbaro, 45 anni, padre di una bambina 9 anni. Domenico era in attesa di un trapianto che purtroppo non è riuscito ad ottenere, ma ha voluto lasciare lui un dono: quello delle cornee. Da tutti conosciuto come “Mimmo”, da circa 23 anni lavorava come operaio alla Profiltubi di Reggiolo. Due anni fa ha scoperto un tumore al colon per il quale era stato operato, ma purtroppo il male si è esteso al fegato e in sei mesi, nonostante il coraggio e la determinazione, ha dovuto arrendersi. La sua passione era la palestra, amava scolpire il suo corpo con ore e ore di allenamento. Di origini napoletane, Mimmo era arrivato a Reggiolo nei primi anni del 2000. Era anche un grande appassionato di musica e in occasioni di feste gli piaceva fare il dj ed era un grande amico del più noto dj Cristian Avigni che ieri ha voluto salutarlo per l’ultima volta. «Era un persona buona e di grande valore» ha detto la compagna Alessandra. I funerali di Domenico Barbaro, affidati alle onoranze funebri Gonzaga si svolgono martedì alle 9.30 partendo dalla camera ardente dell'ospedale di Guastalla per la chiesa Santa Maria Assunta. Dopo la messa la salma del giovane papà sarà sepolta nel cimitero di Reggiolo. Tantissime le testimonianze di affetto e vicinanza ai familiari. Tanti i messaggi lasciati sui social: «Ricordo con affetto le nostre chiacchierate in palestra quando mi dicevi sempre “tu che sei grosso, devi spingere”». E ancora: «Caro Domenico, proteggi la tua bimba da lassù». La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, ma offerte in opere di bene. Mimmo lascia Antonella, la figlia Virginia, la compagna Alessandra e gli altri parenti. l

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