Toano, il vecchio caseificio diventa un ristorante
In passato produceva 3.600 forme di Parmigiano Reggiano. All’inaugurazione c’era Edoardo Raspelli, giornalista e conduttore televisivo
Toano Domenica, in un angolo suggestivo delle colline reggiane, è stata inaugurata la Locanda Vecchio Caseificio, un progetto che coniuga storia, tradizione e innovazione. La struttura sorge nell’edificio di un antico caseificio che, per oltre 60 anni, produceva circa 3.600 forme di Parmigiano Reggiano l’anno, prima di chiudere nel 2007. Oggi, grazie a un minuzioso lavoro di restauro curato da Massimo Lusci ed Elisa Giansoldati, il vecchio caseificio torna a nuova vita come ristorante (aperto venerdì, sabato e domenica) e locanda, con quattro camere per il pernottamento e un menù che valorizza le materie prime locali.
Situata in via Ca’ di Bonci 9, la Locanda offre un’esperienza intima e autentica, in un luogo che ha saputo mantenere il fascino degli anni ’40 e il legame con le radici storiche del territorio, tra cui la tradizione matildica e il ruolo di Toano nella Resistenza. Ma ciò che rende la Locanda Vecchio Caseificio unica è il primato di essere il primo ristorante cardioprotetto d’Italia. Durante l’inaugurazione, infatti, Salvatore Ranieri, noto come il “Cantante della Solidarietà”, ha donato alla struttura un defibrillatore di ultima generazione, un gesto che si inserisce nella sua lunga attività di beneficenza iniziata nel 2009. L’evento ha visto la partecipazione di Edoardo Raspelli, giornalista e conduttore televisivo, e della fotomodella Francesca Buonaccorso, testimonial di questa iniziativa. La locanda, che sarà aperta al pubblico a partire da venerdì, promette di diventare un punto di riferimento per chi cerca una cucina tradizionale rivisitata e un’accoglienza attenta al benessere delle persone.l © RIPRODUZIONE RISERVATA