Animali, perché la prevenzione è importante tra alimentazione, cure e vaccini
La veterinaria: «Migliora la qualità della vita dei nostri animali e quindi anche la nostra»
Qualche giorno fa, il 25, è stata celebrata la prima giornata nazionale della prevenzione veterinaria, un’occasione per ricordare come la salute nostra, dei nostri animali – sia quelli che dormono sui nostri divani che quelli che vivono nelle aziende agricole- e dell’ambiente siano tutte strettamente correlate e che la prevenzione non è una spesa ma un investimento sul futuro. Ma cos’è la prevenzione? Rimanendo nel mio ambito- la medicina veterinaria- prevenire significa alimentare meglio, vaccinare e garantire buone condizioni di vita. Quando ero bambina il mio cane - come tutti- veniva nutrito con gli avanzi di casa e i ritagli di macelleria, adesso il mercato del pet food muove cifre di milioni di euro.
Una spesa? Certo, ma una corretta alimentazione – se per troppo “amore” non rendiamo obesi i nostri animali con i bocconcini- offre le migliori garanzie per una vita lunga e attiva. Le vaccinazioni? Sono un costo, certamente, ma anche l’unico modo di prevenire le malattie infettive, tuttora presenti ma meno impattanti proprio perché c’è un alto numero di animali vaccinati che protegge quelli che ancora non lo sono, il famoso “effetto gregge” che abbiamo imparato a conoscere con il Covid, con vaccini essenziali come quelli che proteggono contro le malattie più frequenti ed altri che il veterinario consiglierà solo in caso di necessità. Anche gli animali anziani devono continuare a seguire corretti protocolli vaccinali proprio perché più fragili e con un sistema immunitario meno efficiente. La protezione contro i parassiti interni ed esterni? Altra nota dolente, ma pulci e zecche in inverno non vanno in vacanza e ormai, con il cambiamento climatico, neppure le zanzare. Prevenire è meglio che curare, si dice, migliora la qualità della vita dei nostri animali e quindi anche la nostra, riducendo il loro dolore, il loro e nostro stress e i costi delle terapie. l © RIPRODUZIONE RISERVATA