Nico Piro, giornalista inviato del Tg3, a Scandiano
L’incontro al Made: si occupa crisi internazionali e zone di conflitto, offrendo reportage approfonditi da aree come l’Afghanistan
Scandiano l racconto dei principali conflitti mondiali dalla viva voce di chi li ha vissuti, rischiando spesso la vita. Prosegue questa sera mercoledì 29 gennaio con un incontro con l’inviato del Tg3 Rai Nico Piro la rassegna “Generazioni(R)esistenti”, promossa dal Comune per l’Ottantesimo anniversario della Liberazione. L’appuntamento è alle 21 nella sala Bruno Casina del centro giovani Made in via Diaz 18. Piro, nato a Salerno nel 1971, lavora come giornalista dal 1989; attualmente ricopre il ruolo di inviato speciale per il Tg3, occupandosi principalmente di tematiche estere. Nel corso degli anni, ha focalizzato la sua attenzione su crisi internazionali e zone di conflitto, offrendo reportage approfonditi da aree come l’Afghanistan.
«Attraverso il suo lavoro, Piro si impegna a dare voce a chi non ne ha, promuovendo una maggiore comprensione delle realtà belliche. Durante l’incontro, affronterà domande fondamentali come: Cos’è la guerra? Perché la guerra? Perché gli esseri umani continuano a combattere fra loro? A chi conviene? – spiega il Comune –. Le riflessioni serviranno per «fornire risposte che possano contribuire alla costruzione di una cultura della pace, offrendo al pubblico una prospettiva diretta e informata sui conflitti contemporanei». L’evento è aperto al pubblico e l’ingresso è gratuito. “Generazioni(R)esistenti” proseguirà poi giovedì 30 gennaio, alle 15, all’oratorio di San Giuseppe in via Pellegrini 3, con “Lampi di guerra, speranze di pace”, un incontro pubblico promosso dall’Università del Tempo Libero e curato dall’istituto storico provinciale Istoreco. Un giorno di pausa prima di riprendere sabato 1 febbraio con una doppia iniziativa di Anpi, in memoria di Ferdinando Cesari e Don Pasquino Borghi e la passeggiata “Quattro passi di memoria”. l © RIPRODUZIONE RISERVATA