Petali: Zara al posto di Mediaworld, Foot Locker accanto a Pittarosso
Reggio Emilia: mentre il negozio di scarpe sportive lascia il centro storico, fervono i lavori al centro commerciale dove si parla di importanti spostamenti
Reggio Emilia Fine di un’era. Foot Locker, lo storico negozio di scarpe sportive da decenni collocato al civico 3 della via Emilia Santo Stefano, ha abbassato le serrande. Non è il colpo del ko per la catena americana, semplicemente la presa di consapevolezza che in centro gli affari sono diventati sempre più complessi: da domenica 2 febbraio Foot Locker sarà aperto ai Petali di Reggio. Gli operai sono già al lavoro ai Petali: Foot Locker sorgerà all’ingresso dell’area Sud del centro commerciale, accanto a Pittarosso in un angolo della galleria dedicato interamente al mondo delle calzature.
Ai Petali, intanto, c’è curiosità per capire cosa nascerà al posto di Mediaworld, che si trasferirà in primavera in via dei Gonzaga. Le serrande sono abbassate ma lo spazio pubblicitario sulle serrande “Più shopping in arrivo” lascia intendere il tipo di attività che nascerà in quello spazio dalle grandi dimensioni. Nel toto nomi dei prossimi gestori di uno spazio così grande spunta il nome di Zara, che si sposterebbe così di una decina di metri rispetto all’attuale sede.
La notizia della chiusura di Foot Locker è un altro colpo basso al centro storico, che mese dopo mese e chiusura dopo chiusura rischia di essere sempre meno attrattivo. È recente, infatti, la chiusura della pescheria Fiorini in via Fornaciari, per non parlare della Calzoleria Parmense, storico negozio di scarpe in via Emilia San Pietro che ha chiuso con la fine del 2024. Nei giorni scorsi, inoltre, anche l’attività specializzata in cosmetica Wycon, in via Crispi, si è mostrato in dismissione, anche se rimarrà attivo lo spazio ai Petali. Stop a breve anche per il vicino negozio di oggettistica Must. Non è tutto: cala il sipario anche sullo storico negozio Toschi Arredamenti, in via Emilia Santo Stefano, mentre è imminente anche il trasferimento a Canali di P.S. Personal Shopper negozio di abbigliamento di via Guido da Castello. Hanno invece detto “basta” da qualche settimana la cartoleria di via Farini e la macelleria equina di via della Croce Bianca. Una crisi che appare senza fine che può essere ricondotta a più cause, a partire dagli affitti troppo alti da parte dei proprietari, al mancato decoro, sino ai parcheggi lontani e a pagamento. Una serie di cause che, in ogni caso, stanno generando un punto di non ritorno, creando preoccupazione e amarezza nei reggiani che constatano una parabola sempre più discendente. Le grandi catene e i piccoli commercianti scelgono altri posti, evidentemente più attrattivi rispetto al centro storico. N.V. © RIPRODUZIONE RISERVATA