Vento, il bilancio dei danni in Emilia-Romagna: oltre 300 interventi e tre aerei dirottati
A Reggio Emilia vigili del fuoco solo nella giornata di martedì hanno effettuato 50 interventi e proseguono
Bologna In Emilia-Romagna, per il forte vento di martedì 28 gennaio, sono arrivate centinaia di chiamate ai vigili del Fuoco, per alberi, rami, lampioni, pezzi di edifici caduti a terra, tetti scoperchiati, danni alle reti telefoniche e criticità alle linee elettriche. Oltre a questo, tre aerei in arrivo all'aeroporto Marconi di Bologna sono stati dirottati su altri scali. Le province più colpite dal forte vento sono state quelle di Bologna, Modena, e Reggio Emilia. I vigili del Fuoco, in alcuni casi, sono stati affiancati dai volontari della Protezione civile. Più di 300 gli interventi nel Bolognese, Modenese e Reggiano. Più contenuta la situazione a Parma (una quarantina le chiamate) e in Romagna (una ventina tra Forlì-Cesena e Ravenna).
Nel Bolognese
Tra le segnalazioni più critiche, nel Bolognese, quella di via Palazzetti, a San Lazzaro di Savena, dove il vento ha fatto volare in strada la copertura di un capannone, mentre a Ozzano è stato scoperchiato il tetto della piscina e a Pianoro è stata danneggiata la copertura della scuola media. Sempre a Bologna, il Pontelungo, a Borgo Panigale, è stato chiuso a causa dell'inclinazione dei pali dell'illuminazione pubblica causata dalle raffiche. A Cesenatico (Forlì-Cesena) un peschereccio si è "disormeggiato" ed è finito alla deriva contro gli scogli.
In Emilia
In provincia di Parma i guasti causati su sei linee della media tensione (comuni di Neviano, Fidenza, Collecchio, Sala Baganza) sono ormai in via di risoluzione o del tutto risolti. Per far fronte alle numerose segnalazioni da martedì è aperto 24 ore su 24 il Cor, il Centro operativo regionale, con i tecnici a disposizione, oltre a diversi Centri di coordinamento dei soccorsi e Centri operativi comunali. Così come sono stati attivati i Servizi di piena e il controllo delle dighe.
A Reggio Emilia
A Reggio Emilia, il comando dei vigili del fuoco segnalava che dalle ore 11:30 di martedì le richieste di aiuto sono arrivate da Reggio Emilia, Scandiano, Albinea, Quattro Castella, Bibbiano e Sant’Ilario d’Enza. Solo nella giornata di martedì sono stati effettuati circa 50 interventi per alberi pericolanti o abbattuti e dissesti di grondaie, tegole e coperture. Impegnate tre squadre della Centrale, i distaccamenti di Sant’Ilario, Guastalla, Castelnovo Monti e volontari di Luzzara per un totale di 35 uomini. Alle 19 di martedì risultavano ancora 40 interventi in coda. Anche nella giornata di mercoledì i vigili del fuoco sono impegnati in interventi di messa in sicurezza di alberi e pali. Molte anche le utenze telefoniche che sono rimaste mute a causa della caduta di pali.