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Seta, il piano c’è ma è... segreto: clima incandescente in vista del Cda

Massimo Sesena
Seta, il piano c’è ma è... segreto: clima incandescente in vista del Cda

Reggio Emilia, l’assessora Bonvicini: «È la prassi: ne discuteremo giovedì prossimo»

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Reggio Emilia A pochi giorni dal consiglio d’amministrazione di Seta in cui dovrà essere discusso e approvato il piano di rilancio del trasporto pubblico locale, è tutto un fiorire di tattiche, da parte dei diversi attori che sono – a Reggio come a Modena – accomunati dalle medesime richieste.

Obiettivi comuni
Invero, sono ormai diversi mesi che, almeno a parole, i sindacati e i soci pubblici di Seta hanno gli stessi obiettivi: allargare la platea degli autisti, anche migliorando i loro trattamenti economici ed eliminando le disparità retributive tra vecchi e nuovi assunti. Al di fuori della dialettica sindacale, poi, gli enti locali soci di Seta chiedono anche un investimento che serva a rendere più competitivo il trasporto pubblico rispetto al trasporto privato. E anche su questo gli amministratori locali trovano sicuramente l’endorsement dei sindacati. Che intanto però, non hanno la minima intenzione di fumare anzitempo il calumet della pace. Anche perché a soffiare per l’ennesima volta sul fuoco, ci ha pensato la notizia dell’approvazione della bozza del piano da parte del Cda che però ragguaglierà i soci pubblici soltanto nella riunione già fissata per giovedì prossimo, 6 febbraio. E in questo lasso lacerante di tempo, scandito da “clausole di riservatezza” e zelo diplomatico, manco parlassimo della tregua tra Israele e Hamas, appunto, fioriscono le tattiche.

Tattiche opposte

A differenziare i sindaci dai sindacati, sono appunto le tattiche. Ottengo di più se reagisco a quello che ritengo uno sgarbo istituzionale (aver approvato una bozza di piano che i soci pubblici non hanno ancora visto), oppure dopo mesi in cui sono volati gli stracci, questo è il momento di attendere, evitando di commentare il nulla e aspettando di poter leggere – ed eventualmente modificare – il piano di rilancio. Su questa linea è fermo il Comune di Reggio che nei mesi scorsi non ha mancato di far sentire la propria voce, ma che ora ritiene sia il momento di andare a vedere le carte dell’altro. E nell’attesa, evitare di riaprire vecchie ferite. Di questo avviso è l’assessora comunale ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini. «Siamo in stretto contatto con il nostro delegato nel Cda di Seta, il presidente di Act Federico Parmeggiani – spiega Bonvicini – e non credo che stavolta si possa parlare di sgarbo istituzionale: eravamo al corrente del fatto che il Cda avrebbe esaminato al proprio interno la proposta di piano, così come sappiamo che è prassi consolidata che il Cda voti una bozza di piano da sottoporre ai soci pubblici. Si tratta di una procedura non nuova che va di pari passo con l’impegno di tutti di discutere del piano nell’incontro che è già in calendario.Credo dunque che ci sia lo spazio di discussione e di modifica del documento nell'incontro, già fissato, del 6 febbraio». Poi l’assessora aggiunge: «Non voglio minimizzare la fase di confronto, aperta da mesi con l’azienda e spesso dai toni anche duri, ma in questa fase siamo interessati a conoscere il contenuto del piano e capire se recepisce le nostre richieste, già più volte fatte pervenire all'azienda. Attendiamo quindi una discussione nel merito».l © RIPRODUZIONE RISERVATA