Stanco di dover aspettare al passaggio a livello minaccia di far deragliare il treno Reggio-Ciano
Bibbiano: un 27enne è finito a processo per una mail minatoria al Comune: «Ero esasperato»
Bibbian
o «Mi assumo pienamente la responsabilità dei fatti. Ho creato la mail e l’ho inviata perché sono ormai esasperato, come tanti cittadini bibbianesi, dalla situazione dei passaggi a livello della ferrovia che divide in due il paese, ma non avevo alcuna intenzione di mettere in pratica l’attentato». Questa è la confessione di un 27enne che il 22 agosto 2022 inviò una mail al Comune di Bibbiano minacciando di far deragliare il treno locale Reggio-Ciano. Il giovane, dipendente di un’importante azienda reggiana, deve rispondere di reati gravi: pubblica intimidazione, procurato allarme e sostituzione di persona. Quella mail, spedita da una casella di posta elettronica che sembrava appartenere a una donna, all’Ufficio Ambiente del municipio, suscitò subito allarme per il contenuto minatorio e il rischio per la pubblica incolumità.
«L’attesa ai passaggi a livello è snervante», recitava il testo. «Se entro una settimana non cambia nulla, siamo già equipaggiati per fare un attentato al treno e farlo deragliare, senza uccidere nessuno, ma faremo fuori il treno! O fate qualcosa o sarà guerra per il Comune!», firmato «futuri attentatori». Si mobilitarono subito i carabinieri, che scoprirono che quella mail era stata creata ad hoc dal 27enne il quale, utilizzando un iPhone e un computer e "prendendo in prestito" il nominativo di una persona vera – un’ignara collega – aveva minacciato un disastro ferroviario inesistente. Il 27enne ammise in seguito il motivo del procurato allarme: l’esasperazione per dover attendere, ogni giorno, 15 minuti fermo al passaggio a livello. Il caldo agostano trasformò così una persona incensurata e insospettabile in una sorta di giustiziere. Davanti agli inquirenti dichiarò di non far parte di alcun comitato e di aver agito da solo, ma nell’interesse della collettività. Ora il processo, davanti al giudice monocratico Giovanni Ghini, si avvia alla conclusione. L’avvocato difensore Claudio Bassi ha chiesto il rito abbreviato. Il Comune di Bibbiano non si è costituito parte civile. © RIPRODUZIONE RISERVATA