Gnoccata di Guastalla: Giacomo “Ciccio” Valenti non sarà più Re Serpo. Candidature aperte per la successione
Il nuovo sovrano sarà eletto venerdì 16 maggio, all’apertura della tre giorni
Guastalla Dopo nove edizioni finisce l’era di Re Giacomo “Ciccio” Valenti. La Gnoccata volta pagina e saluta il sovrano che dal 1996 ha incarnato Re Serpo. Il nuovo sovrano sarà eletto venerdì 16 maggio, all’apertura della tre giorni, dal popolo guastallese, dopo una campagna elettorale goliardica degli aspiranti candidati che si terrà ad aprile. Insomma, una mezza rivoluzione varata dalla nuova Pro Loco. Martedì si è svolta in una sala civica gremita la presentazione della 36esima edizione. «Le candidature per il re sono aperte», ha annunciato il presidente della Pro Loco Alessio Artoni. L’edizione 2022 è stata quindi l’ultima con l’attore e conduttore televisivo e radiofonico livornese. Davanti all’amministrazione comunale e ai cittadini, la Pro Loco ha voluto ringraziare la precedente gestione per l’ottimo lavoro svolto. «Sono state fatte grandi cose in passato. Ora è il nostro momento per portare qualche cambiamento che abbiamo pensato da un po’ di tempo».
Un’altra novità consiste nel fatto che i festeggiamenti partiranno di venerdì. «Questo giorno sarà dedicato alla protesta degli intellettuali e dei contadini contro il primo ministro Luigi Federico Benabrea, che nel 1868 istituì la tassa sul pane, generando i vari moti che portarono a questa festa goliardica. Benabrea, per la prima volta, verrà interpretato e troverà lo spazio che merita». Insieme all’amministrazione comunale, l’organizzazione sta cercando di riempire via Gonzaga con le bandiere del nuovo re per quel fine settimana, cercando di creare sul corso principale un’atmosfera di regalità e festa. Non sono mancate anticipazioni sui protagonisti della Gnoccata, che ogni edizione permette di sfogare la creatività dei guastallesi, ovvero i carri. Questi rappresenteranno gli antichi mestieri e alcune istituzioni di paese, come la scuola elementare di Via De Amicis, il calzolaio, il fornaio e il barbiere. La loro preparazione inizierà a brevissimo e impegnerà i volontari per tutte le sere infrasettimanali sino a maggio. «Un altro cambiamento visibile sarà l’assenza dei cavalli a trainare i carri: per questioni di sicurezza e gestione, si è scelto di utilizzare piccoli trattori. Il tragitto del corteo rimarrà uguale, ma ci sarà la possibilità di ammirare i carri fermi in piazza Mazzini dopo la sfilata». Artoni ha assicurato che «la Gnoccata non sarà stravolta, ma rinnovata. Organizzare questa festa richiede tanto impegno, ma è unica nel suo genere ed identifica la nostra città». L’appuntamento è fissato per il 16-17-18 maggio con il nuovo corso dell’amata festa dei guastallesi. La Gnoccata rievoca l’insurrezione popolare avvenuta a metà Ottocento nella città contro la vessatoria tassa sul macinato. Si svolge a cadenza triennale, nel mese di maggio, e consiste in una sfilata di carri simbolici la cui base storica è la riproduzione della vita agli inizi del secolo: mestieri e società. Il festeggiato è Re Gnocco, figura carnevalesca, a cui per un giorno viene affidato il governo della città. l © RIPRODUZIONE RISERVATA