Incendio Inalca, oggi l’assemblea dei 200 lavoratori. Ripresa la produzione Granterre
Coda (Cgil Flai): «Ci metteremo in ascolto e raccoglieremo dubbi, timori e preoccupazioni dei lavoratori»
Reggio Emilia È prevista per oggi pomeriggio 15 febbraio, dalle 15 alle 18 nella palestra comunale Galilei di via Beethoven 48/2 a Massenzatico, l’assemblea dei 200 lavoratori di Inalca e Ge.Scar., produzione e logistica che fa capo al Gruppo Cremonini. «Sono previsti dieci minuti di comunicazione da parte dell’azienda, poi inizierà l’assemblea sindacale – spiega Salvatore Coda della Cgil Flai – Non c’è un ordine del giorno: ci metteremo in ascolto e raccoglieremo dubbi, timori e preoccupazioni dei lavoratori, molti dei quali stranieri. E ne terremo conto nel doppio incontro con il Gruppo Cremonini della prossima settimana: lunedì pomeriggio a Castelvetro (Mo) e martedì nella sede degli Industriali di Reggio in via Toschi». A dimostrazione che l’attività sindacale è frenetica, in questi giorni.
Tornando alla riunione, prosegue Coda, «se possibile forniremo qualche risposta sulla fase emergenziale. Poi c’è da capire che ruolo giocheranno le istituzioni». Com’è noto parte dei lavoratori Inalca e Ge.Scar. sono già stati dirottati – chi in pullman messi a disposizione da Til, chi in macchine autogestite – su altri siti: Castelvetro, Pegognaga (Mn) e Piacenza. La produzione, in particolare il disosso, non si può fermare. Questo comporta giornate di lavoro molto più lunghe causa trasferta e occorre chiarire orari, indennità e soprattutto quanto durerà. Nel frattempo nel capannone Salumifici Granterre Spa (il primo a sinistra dell’ingresso, non intaccato dal rogo ma fermo per due giorni perché senz’acqua e senza luce) ieri è ripresa l’attività: una notizia positiva, nell’intreccio di proprietà che rende complesso il puzzle occupazionale. Per Quanta Stock&Go, la logistica che fa capo a Coopservice-Transcoop a servizio delle mense CirFood, l’azienda ha convocato i sindacati per il 29 febbraio: sulla carta si tratta del centinaio di addetti più al sicuro, visto che CirFood sta cercando un magazzino più ampio per ripartire presto. Chi è fuori dai giochi sono il centinaio di lavoratori – «per il 40% donne, è forte la presenza femminile» – di Fabbrica del Lavoro, piattaforma logistica in appalto a Inalca dal giugno 2022. «C’è il via libera per il Fis (il fondo integrativo salariale), un ammortizzatore che permette di ricevere il 65% del netto dello stipendio: su 1.400 euro ne arriveranno 800-900 fino al 9 agosto – spiega Gaetano Capozza della Cisl Filt – Non è una situazione semplice. Non c’è possibilità di essere ricollocati altrove». © RIPRODUZIONE RISERVATA