Tentata rapina a Correggio: tabaccaio buttato a terra. In fuga due banditi armati
L’esercente, 74 anni, si è opposto all’assalto dei due armati di coltello
Correggio Sono entrati puntando il coltello contro il titolare di 74 anni e il figlio. Sono usciti scappando perché il 74enne, durante la colluttazione, è riuscito a impadronirsi del coltello, sfuggito di mano ai rapinatori e a spaventarli. Un tentativo di rapina ai danni della tabaccheria Nico di via Circondaria si è concluso nel migliore dei modi, con il tabaccaio minacciato e buttato a terra che poco dopo è riuscito a mettere in fuga i banditi, senza rimanere ferito. L’episodio risale al tardo pomeriggio di giovedì. Erano quasi le 18 quando due giovani hanno fatto irruzione alla tabaccheria di via Circondaria, una zona molto frequentata, soprattutto all’orario di punta. I due avevano il volto parzialmente travisato da sciarpa e cappucci delle felpe. «Dammi i soldi, dammi i soldi», hanno ripetuto al titolare Luciano Fava, 74 anni, e al figlio Nicola. I due sono avanzati tentando di introdursi ulteriormente dentro l’attività commerciale e hanno buttato a terra il titolare. «Hanno spintonato mio padre – racconta il figlio Nicola, gestore della tabaccheria –. Erano in due, sono entrati da noi a mano armata, puntandoci contro il coltello. Fatto sta che hanno spinto mio padre per terra, ma in quel frangente nei loro piani qualcosa è andato storto. I due hanno infatti perso il coltello e mio padre è riuscito a prenderlo». Da quel momento in poi la situazione si è rovesciata. «Vedendo mio padre con il coltello, i due sono scappati. Evidentemente, si sono spaventati – racconta Nicola –. Mentre scappavano, tuttavia, sono riusciti ad arraffare due pacchetti di sigarette. Per fortuna, però, non è stato necessario ricorrere a medicazioni per mio padre, che non ha riportato conseguenze fisiche». Nicola racconta che si tratta della prima rapina in 18 anni di attività. «Qui, anni fa, ci hanno rubato delle sigarette, ma non avevamo mai subito una rapina in pieno giorno». I titolari dell’attività hanno presentato denuncia ai carabinieri che ora indagano per risalire ai due autori. L’episodio ha suscitato molto scalpore nell’opinione pubblica, già in allarme per i continui furti e l’aggressione ai danni di alcuni giovani avvenuta pochi mesi fa. l © RIPRODUZIONE RISERVATA