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I volontari della Croce Rossa salvano un gufo

I volontari della Croce Rossa salvano un gufo

Ha sbattuto contro la sede di Novellara: affidato alle cure del Rifugio Matildico

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Novellara Non solo emergenze sanitarie e assistenza umanitaria, viene da dire: questa volta la Croce Rossa di Novellara si è trovata a gestire un soccorso del tutto particolare, che ha visto come protagonista un gufo. Il rapace, probabilmente disorientato, si è schiantato contro la vetrata della sede della Croce Rossa, rimanendo ferito e incapace di riprendere il volo. È successo nei giorni scorsi. I volontari, resisi conto della situazione, non hanno esitato a intervenire. Con delicatezza, hanno recuperato il volatile e, dopo aver verificato le sue condizioni, hanno deciso di affidarlo alle cure del Rifugio Matildico di San Polo d’Enza, struttura specializzata nel recupero e nella riabilitazione della fauna selvatica. Il Rifugio Matildico, fondato da Ivano Chiapponi, rappresenta un punto di riferimento per la tutela degli animali in difficoltà nella nostra regione e non solo. La struttura accoglie e cura esemplari feriti o in difficoltà, con l’obiettivo di restituirli al loro habitat naturale una volta guariti. Qui, veterinari e volontari lavorano quotidianamente per garantire il benessere di molte specie selvatiche, tra cui rapaci, volpi, ricci e altri animali che necessitano di cure specializzate. L’episodio ha evidenziato ancora una volta il ruolo prezioso svolto dai volontari, pronti a intervenire anche al di fuori delle consuete emergenze per quanto riguarda almeno i volontari della Croce Rossa. Mentre per quelli del Rifugio Matildico è un’altra missione da portare avanti nel loro ambito. Il gufo è ora in mani esperte e, se tutto andrà per il meglio, potrà presto tornare a volare libero nei cieli della Bassa reggiana. (El.Pe).

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