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Sconnessi Day, sabato la giornata per riflettere sull’impatto del digitale nella nostra vita

Adriano Arati
Sconnessi Day, sabato la giornata per riflettere sull’impatto del digitale nella nostra vita

Alessio Conti, esperto di benessere digitale, terrà una diretta sul suo profilo LinkedIn

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Reggio Emilia Una giornata per riflettere sul benessere digitale con un esperto reggiano. Sabato si celebra “Sconnessi Day”, un’occasione per fermarsi e riflettere sull’impatto del digitale nella nostra vita quotidiana. In un’epoca in cui siamo costantemente connessi, è essenziale chiederci: stiamo usando la tecnologia in modo consapevole o ne siamo diventati dipendenti? Nell’occasione, anche un conosciuto professionista digitale reggiano, Alessio Conti, fornirà il proprio contributo. Come? In occasione di “Sconnessi Day”, Alessio Conti, esperto di benessere digitale e fondatore di Digital Detox Design, terrà una diretta sul suo profilo LinkedIn alle ore 17. Sarà l’occasione per riflettere insieme sugli effetti del digitale nelle nostre vite, approfondendo in particolare i meccanismi psicologici ed emotivi che creano dipendenza, ansia, problemi di attenzione e di relazione con l’altro. Questi temi saranno trattati in modo facile e comprensibile anche per i non addetti ai lavori e sarà disponibile a rispondere alle domande dei partecipanti.

Di cosa si parlerà? Il tema del benessere digitale non è una novità, ma negli ultimi anni ha assunto una rilevanza sempre maggiore. Lo dimostra il fatto che l’Università di Oxford ha scelto “brain rot” (“marciume cerebrale”) come parola dell’anno 2024, un termine che descrive gli effetti di un uso eccessivo della tecnologia sulla capacità di concentrazione, memoria e pensiero critico. In Italia, trascorriamo in media quasi 6 ore al giorno online. Ma cosa facciamo in tutto questo tempo? Consumiamo contenuti virali, leggiamo articoli (spesso poco affidabili), guardiamo video e meme, il tutto in una spirale che sottrae tempo a studio, lavoro, attività fisica e relazioni sociali. Questo non è un fenomeno neutrale: l’iperconnessione aumenta ansia e stress, altera i ritmi del sonno e riduce la nostra capacità di concentrarci sulle attività più importanti. I social network, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non sono affatto così social. Studi e ricerche comprovano quanto in realtà, se usati in modo scorretto, possano invece alimentare fenomeni di isolamento, creare frustrazione e problemi nel rapporto con sé e con gli altri. Proprio al fine di prevenire questi effetti negativi è necessario acquisire maggiore consapevolezza, dotandoci di conoscenze e pratiche utili ad arginare comportamenti dannosi per sé e la società. © RIPRODUZIONE RISERVATA