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Truffe agli anziani: ecco le modalità più comuni e come difendersi

Truffe agli anziani: ecco le modalità più comuni e come difendersi

Finti carabinieri, avvocati e medici con la scusa di risolvere un problema a un parente o fare beneficienza: tutto per rubare le persone sole e fragili

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Reggio Emilia Negli ultimi anni, le persone anziane sono diventate sempre più bersagli privilegiati dei truffatori, che sfruttano la loro buona fede e vulnerabilità per mettere in atto raggiri sempre più sofisticati. Dalla telefonata di un finto maresciallo all’apparente gentilezza di falsi operatori dell’INPS o dell’ENEL, questi criminali utilizzano tecniche psicologiche studiate per ingannare le vittime e sottrarre loro denaro o beni preziosi. La Questura di Reggio Emilia ha stilato un elenco delle truffe più ricorrenti, con lo scopo di informare i cittadini e aiutarli a riconoscere i pericoli prima che sia troppo tardi. Per tutti i consigli sono restare lucidi cercando, per quanto possibile, di non cedere all’emotività;  diffidare sempre quando si riceve una richiesta di denaro;  non citare mai il nome di un congiunto nel corso della conversazione;  prendere tempo dicendo di avere la necessità di consultare qualcuno e chiudere la conversazione; informare subito le forze dell’ordine chiamando i numeri di emergenza;

contattare una persona di fiducia per verificare le informazioni ricevute;  non consegnare mai denaro o oggetti preziosi agli sconosciuti; non fornire agli sconosciuti informazioni in merito alle proprie disponibilità economiche o a soldi e preziosi custoditi in casa.


 

1. Finto appartenente alle forze di Polizia

Negli ultimi tempi si tratta della strategia di truffa più utilizzata dai malfattori che spesso utilizzano anche delle false divise delle forze dell’ordine per compiere il raggiro. Il truffatore contatta o si presenta personalmente presso l’abitazione di una persona anziana, fingendosi un poliziotto o un carabiniere, dicendo che un proprio familiare è stato arrestato per un qualsiasi motivo e che si trova attualmente presso gli uffici di Polizia. Dopodiché il truffatore chiede la consegna immediata di denaro – o di gioielli e preziosi – per far sostenere immediatamente le spese processuali.

Cosa fare: in questi casi chiamate subito il vostro familiare interessato o, se questo non è possibile, contattate le forze di Polizia.

2. Finto avvocato

Ricevete una telefonata da un signore dai modi gentili che si presenta come un avvocato e vi dice che vostro figlio o nipote è responsabile di un incidente; addirittura ve lo passa al telefono, ma la chiamata è molto disturbata. Ovviamente non è il vostro congiunto, ma è facile cadere in errore perché la notizia dell’incidente vi ha destabilizzato emotivamente. Anche in questo caso il truffatore vi dice che per risolvere immediatamente il problema e non avere guai con la giustizia ha bisogno subito di soldi in contanti.

Cosa fare: non fatevi imbrogliare e chiamate subito un conoscente che vi possa mettere in contatto con i vostri veri familiari. Se non avete nessuno chiamate le forze dell'ordine.

3. Finto medico

Ricevete una telefonata da una persona che si presenta come un medico e vi dice che un vostro parente è rimasto ferito in un incidente stradale e, facendo leva sul vostro stato emotivo destabilizzato dalla notizia, vi chiede urgentemente una somma di denaro per pagare le cure mediche.

Cosa fare: anche in questo caso siamo davanti ad un probabile tentativo di truffa. Chiamate subito il familiare che sarebbe rimasto ferito oppure le forze di Polizia.

4. False pietre preziose

Un signore di aspetto rassicurante e in genere di mezz'età, si finge straniero e vi dice che per un'urgenza deve raggiungere il Paese d'origine ma non ha disponibilità di soldi liquidi per il viaggio. Generalmente ferma una signora per strada e cerca di venderle un anello o delle pietre preziose che a suo dire avrebbero un valore di alcune migliaia di euro e, vista la fretta, è disponibile a venderle alla signora a molto meno. In quel momento passa un altro signore ben vestito che dice di essere un gioielliere e mostra tanto di lente per controllare le pietre. Breve controllo e subito si offre di comprarle per 5mila euro. A quel punto lo straniero mostra simpatia per la vittima e insiste che sia lei a comprarle. E spesso riesce a convincerla facendosi dare “solo” 2/3mila euro.

5. Falsa beneficenza

Un signore ben vestito, 50/60 anni circa, a volte con accento straniero, si finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un deposito per effettuare una donazione di medicinali a scopo di beneficenza. Ferma un signore per strada, normalmente in quartieri borghesi, chiedendo informazioni su questo deposito: il signore ovviamente non sa niente. Passa un’altra persona, il complice, che fa finta di sapere dove sia il deposito ma dice che è stato chiuso. A quel punto l’unico modo per fare la donazione è solo tramite un notaio ma serve un anticipo in denaro che ovviamente dice di non avere con sé. L’anziana vittima viene convinta che può contribuire alla beneficenza se fornisce il denaro che serve per il notaio e come ringraziamento gli sarà riconosciuto un compenso in denaro. La vittima viene accompagnata in banca a ritirare una cifra che può essere anche di qualche migliaio di euro e poi fatta salire sull’auto per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori “si ricordano” che sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla signora di andare a comprarla. Appena la persona truffata scende, naturalmente, fuggono.

6. Falsa eredità

Un signore si spaccia per qualcuno in cerca di un vecchio amico a cui dovrebbe consegnare del denaro relativo a un'eredità. Ferma una persona anziana per chiedere informazioni su quel fantomatico amico, finché un passante, complice del truffatore, si ferma e dice che quella persona è morta. L'unica soluzione è il notaio ma serve l'anticipo. E l’epilogo è sempre la fuga dopo aver fatto allontanare la vittima con un pretesto.

7. Falsi funzionari INPS, Enel o Inpdap

Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.

Cosa fare: prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti che potete chiamare.