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Le misure adottate

Incendio all’Inalca, il sindaco Massari firma l’ordinanza per la bonifica

Incendio all’Inalca, il sindaco Massari firma l’ordinanza per la bonifica

Reggio Emilia: particolare attenzione all’amianto e alla carne putrefatta. Il Comune dà le misure a Inalca e Quanta Stock&Go Srl

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Reggio Emilia A seguito dell’incendio, verificatosi l’11 febbraio 2025 in un’area di via Due Canali 13 a Reggio Emilia, che ha interessato un edificio adibito alla lavorazione di carni fresche da parte della ditta Inalca spa ed un edificio condotto da Quanta Stock&Go srl adibito a magazzino e logistica di alimenti, e dopo le ordinanze contingibili e urgenti predisposte nei giorni successivi all’evento sulla base delle indicazioni delle autorità competenti – Arpae e Ausl - il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari ha emanato oggi una nuova ordinanza relativa alla bonifica da residui amiantiferi e carni in stato di decomposizione presenti negli spazi.

L’ordinanza odierna – a cui si è dato corso, si legge nel documento, «a seguito del parziale dissequestro dell’area in questione comprendente i suddetti edifici che, pertanto, presentano libero accesso per le operazioni necessarie alla bonifica ed al ripristino»– si fonda sul referto del Dipartimento di Sanità ed Igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, da cui emerge che «l’area scoperta dell’impianto identificata come area cortiliva, contenuta nel perimetro esterno del complesso e non sottoposta a sequestro giudiziario, risulta interessata da frammenti di cemento amianto ed è necessario adottare misure precauzionali atte ad impedire la dispersione di fibre attraverso la raccolta ad umido o con aspiratori a filtro assoluto».

Inoltre, dallo stesso referto emerge che alimenti di varia origine tra cui consistenti quantità di origine animale identificati come Soa (sottoprodotti di origine animale) categoria 2, stoccati nel magazzino della ditta Quanta Stock&Go, stanno subendo un normale processo di putrefazione che determina la necessità di provvedere con urgenza alla rimozione e smaltimento degli stessi».

Nell’ordinanza odierna perciò si danno le seguenti disposizioni, riguardanti Inalca, in qualità di conduttore dell’attività di lavorazione per la commercializzazione di carni bovine, ed a Quanta Stock&Go in qualità di conduttore del magazzino di stoccaggio e logistica di alimenti:

limitatamente a Quanta Stock&Go: di rimuovere immediatamente tutti gli alimenti di origine animale qualificati come Soa di categoria 2 presenti nello stabilimento Quanta, e di smaltirli presso uno stabilimento autorizzato.

Ad entrambe le ditte: di bonificare l’area cortiliva dell’impianto - identificata come quella contenuta entro il perimetro esterno ed asfaltata, escluso quanto oggetto di sequestro giudiziario in essere - dai frammenti di cemento-amianto presenti presentando, ad opera della ditta incaricata dei lavori, entro 5 giorni dalla notifica dell’atto-ordinanza, uno specifico piano di lavoro (ex art. 256 DLGS 81/08) indicante la data di inizio dei lavori con una serie di specifici accorgimenti.

Le operazioni dovranno essere condotte con misure precauzionali atte ad impedire la dispersione di fibre e provvedendo alla raccolta ad umido o con aspiratori a filtro assoluto; i rifiuti raccolti dovranno essere trattati come materiali contaminati da amianto; nel frattempo, procedere con operazioni di innaffiamento delle superfici dell’area cortiliva interessata allo scopo di evitare il sollevamento e la dispersione in atmosfera di polveri.

Si dispone infine di bonificare gli stabilimenti non più sottoposti a sequestro, nei quali è stata accertata la presenza di materiali contenenti amianto, attraverso una ditta specializzata che sarà tenuta a presentare entro15 giorni il piano di lavoro e ad adottare i medesimi accorgimenti indicati per l’area cortiliva.

Dovrà essere fornita immediata comunicazione al Comune, all'Arpae e all'Azienda Usl dell’inizio delle fasi operative e del loro completamento, per i necessari controlli.