Due furti al forno Ferrari in due settimane: «Cos’è diventata questa città?». Il video dell’assalto
Reggio Emilia: il ladro spacca la vetrata col tombino, ruba 50 euro e fa un sacco di danni
Reggio Emilia «Non si può andare avanti così, cos’è diventata Reggio Emilia? Abbiamo subito due furti in due settimane. Furti che diventano quattro nel giro di poco più di un anno. Qualcuno faccia qualcosa o si perde la speranza». È un appello disperato quello che arriva da Luciana Ferrari, 49 anni, titolare insieme al fratello Luciano, 47, del forno Ferrari di viale Umberto I. L’attività è stata nuovamente presa di mira dai ladri nella notte fra venerdì e sabto. Le immagini delle telecamere mostrano i vetri in frantumi che cadono dentro al negozio sotto i colpi di un tombino. Poco dopo entrerà un uomo, con il volto coperto da una sciarpa e incappucciato. Si dirigerà verso la cassa, portando via 50 euro, ma lasciando dietro di sè danni per migliaia di euro.
«È la seconda volta in 14 giorni: due settimane fa si è verificato un furto fotocopia – afferma Luciana, esasperata –. Per difenderci, abbiamo montato l’allarme e le inferriate alle finestre. Ebbene, siamo arrivati alla conclusione che non serva a niente. I ladri entrano e ti spaccano tutto, lasciandoti l’amara conta dei danni. Non se ne può più, è diventato impossibile gestire questa situazione. Non basterebbero nemmeno cementarsi dentro: riuscirebbero a entrare lo stesso». Il furto è stato commesso, l’ultima volta, a mezzanotte e 50. «Quando l’allarme è suonato la strada era piena di macchine – continua Luciana –. C’era ancora gente in giro nella nostra zona, una volta la più bella di Reggio. Specialmente nell’ultimo anno si è trasformata, in peggio. Noi che arriviamo di notte per lavorare troviamo sempre qualcuno di poco raccomandabile. Siamo giovani, abbiamo voglia di lavorare... Eppure io inizio a perdere le speranze. Facciamo un lavoro difficile, che ci impegna dalle 12 alle 15 ore al giorno, ma ci piace. Non possiamo lasciare che il nostro entusiasmo venga sconfitto da tutte queste spaccate. Noi che siamo in giro di notte per lavoro non ci sentiamo protetti. Cosa pensa di fare Reggio Emilia? Di andare avanti così?». Soltanto due settimane fa i ladri erano entrati dal vasistas per portare via il fondo cassa e, andando a ritroso, i furti in poco più di un anno sono stati quattro. «Bisogna gridare aiuto: era la zona più bella della città, la nostra, ma ora non è più così e vanno adottate tutte le contromisure», è l’appello di Luciana, al quale si uniscono i tanti altri commercianti derubati. © RIPRODUZIONE RISERVATA