Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Addio a Maria Pia Dallari del negozio di frutta e verdura

Addio a Maria Pia Dallari del negozio di frutta e verdura

Reggio Emilia: la bottega era prima alla Rosta Nuova, poi in viale Monte San Michele

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Reggio Emilia Si svolgeranno alle ore 9.30 di mercoledì 26 febbraio, nella chiesa di Casteldaldo di Valestra, i funerali di Maria Pia Dallari, la 74enne scomparsa il 23 febbraio a causa di una malattia. Maria Pia era nata l’8 febbraio del 1951 ed era originaria del piccolo borgo di Casa Lanzi (Carpineti). Aveva trascorso l’infanzia a Milano con la sua numerosa famiglia (era la maggiore di 12 figli) prima di trasferirsi a Reggio, in via Vecchi. Era una commerciante molto nota dal momento che, insieme al marito Gianni Casoni, aveva gestito per 40 anni il negozio di ortofrutta “Gianni & Pia”, chiuso nel 2022. L’attività all’inizio era nata nel quartiere di Rosta Nuova per poi spostarsi in viale Monte San Michele. Si trattava di una bottega frequentata da moltissimi clienti per due motivi: la freschezza e genuinità dei prodotti e l’altrettanta genuinità e simpatia dei due titolari.

Amava la pittura: un’arte nella quale era davvero molto brava. L’8 giugno scorso aveva allestito una mostra molto ricca e colorata dal titolo “Infiniti orizzonti” nella sala civica di Albinea. La sua passione per i dipinti era nata già da bambina, sui banchi di scuola elementare. Cresciuta nelle case popolari, timida e sognatrice, aveva trovato nel disegno la sua forma di evasione e di riscatto. Negli anni aveva coltivato con determinazione la sua vena artistica, prima da autodidatta poi frequentando corsi di pittura, perfezionando e sperimentato diverse tecniche pittoriche. Dipingeva prediligendo l’acrilico e l’olio dopo aver sperimentato per anni anche la tecnica dell’ acquarello e del carboncino. Oltre alla mostra albinetana aveva partecipato a diverse esposizioni collettive tra le quali una mostra dal titolo “24 artisti a Villa Verde” con il Circolo degli Artisti, in cui si era cimentata in falsi d’autore come la “Maddalena penitente” di Georges De la Tour, uno tra i suoi pittori preferiti. I quadri di Maria Pia trovano ispirazione dallo spettacolo che la natura le regalava. Ritraeva le emozioni che le suscitano i paesaggi e le vedute che incontra durante le sue camminate nei boschi sull’appennino alla ricerca di funghi. Scorci bucolici di paesaggi antichi, distese immense, alberi boschi e la prosperità della natura erano le sue muse. I suoi dipinti profumavano di fiori in un intreccio di colori caldi tra terra e cielo, tra orizzonti accesi di luce, tramonti e raggi di sole. Ogni suo dipinto era ed è un inno alla vita, un viaggio alle origini, un’immersione nella natura in cui godersi il panorama e lasciarsi cullare.

«Mia moglie era mitica – spiega il marito Gianni - Era sempre molto disponibile ad aiutare tutti. Una donna d’altri tempi, buona e dall'animo gentile. Era sempre attiva e con un carattere combattivo. E’ stata una compagna di vita meravigliosa. Andavamo sempre a funghi insieme perché i porcini piacevano a tutti e due».  «Ha sempre lavorato molto e siamo fiere di averla avuta come mamma – dicono le figlie Emanuela, Francesca ed Elena – Era appassionata di funghi e amava l’arte. Ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e al lavoro in bottega. Era una persona gentile e semplice. Era anche una nonna amorevole che adorava i suoi nipoti. E’ stata e sarà un grande esempio di vita». Maria Pia lascia il marito, le tre figlie, la mamma Caterina, i generi, i nipoti, le sorelle, i fratelli e gli altri parenti. Il funerale partirà alle ore 8.30 dalla casa funeraria della croce Verde fino alla chiesa di Casteldaldo. La salma sarà poi cremata. La camera ardente sarà aperta lunedì 24 e martedì 25 dalle ore 14 alle ore 19 e domani. Alla famiglia sono giunti tantissimi messaggi di cordoglio e di vicinanza da tutti coloro che l’avevano conosciuta.