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Dieci birrifici reggiani fra le eccellenze del Beer&Food Attraction 2025 di Rimini

Dieci birrifici reggiani fra le eccellenze del Beer&Food Attraction 2025 di Rimini

Erano tra i 600 espositori e i 1.217 marchi i produttori

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Reggio Emilia C’erano anche dieci birrifici reggiani a Beer&Food Attraction, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini. Le aziende reggiane si collocavano in un panorama complessivo di 600 espositori (sono 170 le nuove aziende) e la presenza di 1.217 marchi, Beer&Food Attraction 2025 registra una significativa crescita, tra cui una rilevante quota di espositori dal settore della mixology, con una selezione di gin e distillati di alta qualità. Alla manifestazione erano presenti anche 66 brand espositivi dell’Emilia Romagna. Le aziende reggiane presenti alla manifestazione sono state: Birrificio dada srl, Cantine Riunite & civ, Cool Head Europe spa, Emporio Oreca di Bigi Leonardo, Ferrarini spa, Lexfab srl, Samot srl, Sorte Gin, Spirits & Colori srl e Techfood by Sogabe srl.

La manifestazione tiene i fari puntati sulla birra (nel 2023 in Italia sono stati prodotti 17,4 milioni di ettolitri, sopra i livelli pre-Covid) compresa l’analcolica (+13,5% la produzione in Europa nel 2023 secondo Assobirra e Unonbirrai), sulla mixology (ampliato lo spazio espositivo del 30%) e sul food (i consumi alimentari del fuoricasa, dopo i 92 miliardi di euro del 2023, hanno registrato un +1,3% a valore nei primi 9 mesi del 2024 secondo Fipe). L’appuntamento alla Fiera di Rimini è stato anche l’occasione per fare il punto sulle abitudini di spesa, di cui sono stati tracciati i trend nel corso di un talk in cui si sono approfonditi più aspetti legati al comportamento del consumatore fuori casa, facendo emergere più sfumature. Entrando nel dettaglio, la spesa per chi effettua consumi fuori casa ha raggiunto i 70,9 miliardi di euro, con una crescita del 10,9% rispetto al periodo pre-Covid, dovuta soprattutto all’aumento del prezzo medio del singolo acquisto (+15% sul 2019). I dati diffusi dalla società di ricerche Circana del gennaio di quest’anno confermano la tendenza: la fascia del consumatore ‘medio’ (che rappresenta il 47% del totale) fa acquisti fuori casa una volta a settimana in una quota del 25%.

Nel talk intitolato “Consumi fuori casa in Italia: comportamenti e stime di crescita del mercato”, organizzato da Circana nel corso della manifestazione nella città romagnola, sono state affrontate anche le prospettive future. L’inflazione, per servizi ricettivi e ristorazione, è scesa dal 6,2% del 2023 al 3,6% del dicembre 2024. Secondo i dati esposti, il 40% dei consumatori manterrà le stesse abitudini di spesa, mentre un 23% è disposto limitare altre spese pur di permettersi maggiori uscite. Le stime del 2025, secondo Circana, come annunciato sempre nel corso dell’evento, fanno ipotizzare un +3% sulla spesa, superando quindi gli attuali 70,9 miliardi di euro, e un +1,6% sulle visite (ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso), attualmente a quota 15 miliardi, individuando nel ricambio generazionale, il carovita e la coda inflazionistica come i principali trend che guideranno i consumi nel futuro.l © RIPRODUZIONE RISERVATA