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Giada torna dall’Australia e apre una microimpresa domestica dove fa cappelletti e pasta fresca

Mauro Pinotti
Giada torna dall’Australia e apre una microimpresa domestica dove fa cappelletti e pasta fresca

Rio Saliceto: la 33enne ha ereditato la passione per la sfoglia dalla nonna

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Rio Saliceto Ha trasformato in un lavoro la passione per la pasta fresca e la buona tavola, tramandatale dalla nonna. La 33enne Giada Mattioli ha realizzato il sogno di avviare un’attività in proprio. L’esperienza di tre anni e mezzo all’estero le ha permesso di comprendere ancora di più il valore e la forza della cucina emiliana. Pochi giorni fa, nella cucina della sua abitazione a Rio Saliceto, Mattioli ha inaugurato una microimpresa domestica, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti. «Lavoro su ordinazione - spiega Giada - Di solito, in due o tre giorni eseguo gli ordini ricevuti. Produco sia pasta fresca che surgelata, con prezzi che variano in base alla tipologia di prodotto; il surgelato costa un po’ meno». L’approdo alla gastronomia non è stato immediato. All’età di 20 anni, dopo aver conseguito la qualifica di odontotecnico, Giada ha lavorato per circa un anno in un’azienda di abbigliamento come responsabile di settore. Nel frattempo, ha appreso che due amici avevano intrapreso una nuova vita in Australia: vincendo le resistenze della famiglia, ha deciso di seguirli e partire per la terra dei canguri, senza escludere l’idea di restarci per sempre. Dopo una sosta a Phuket, in Thailandia, dove ha frequentato un corso per diventare barman professionista, specializzandosi nella preparazione di cocktail, si è poi traferita per tre anni in Australia, dove ha gestito un ristorante.

«Mi occupavo di gestire le operazioni quotidiane del locale, garantendo un’esperienza culinaria di alto livello e creando un ambiente di lavoro efficiente e gratificante per la mia squadra», racconta. Nel 2017, la sua avventura australiana si è conclusa e Giada è rientrata in Italia. Ha trovato lavoro in un autogrill lungo l’autostrada A1 e, successivamente, è stata assunta a tempo indeterminato in una stazione di servizio a Campogalliano, dove ha lavorato per due anni e mezzo. Alla fine, ha deciso di mollare ed è ripartita con una nuova idea. Grazie all’associazione Iad Italia di Roma, punto di riferimento per le imprese alimentari Domestiche, Giada ha potuto finalmente avviare la sua attività: la produzione di pasta fresca, che include tortellini, cappelletti, pappardelle, farfalle e tortelloni, anche in versione vegana. A maggio 2024 ha partecipato a Capaccio Paestum (Salerno) al Campionato della Pasta fatta a mano e, nella categoria “Amanti”, ha vinto il premio per il “Migliore Impasto”. Ora è iniziato un nuovo capitolo della sua vita lavorativa. «Ho avviato l’attività da pochi giorni, ma ho già attrezzato la cucina, seguendo scrupolosamente tutte le norme vigenti. Io “razdoro adagio” perché voglio garantire la massima qualità nel mio lavoro. Grazie a un ricco bagaglio di esperienze, oggi sono esattamente nella posizione in cui desideravo essere. Mettetemi alla prova! Per prenotazioni, il mio cellulare è 333/1674051. Non rimarrete delusi», assicura Giada Mattioli. l © RIPRODUZIONE RISERVATA