Gazzetta di Reggio

Reggio

Il lutto

Addio a Manuela Rubagotti: lottava da tempo con una malattia rara

Serena Arbizzi
Addio a Manuela Rubagotti: lottava da tempo con una malattia rara

Reggio Emilia: aveva 57 anni e un malore improvviso l’ha strappata all’amore dei suoi cari

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Tutta la città e Massenzatico piangono Manuela Rubagotti, mancata a soli 57 anni, nella notte fra sabato e domenica, dopo il trasporto in ospedale. Emanuela aveva un cuore d’oro, abitava a Massenzatico insieme al marito Daniele Mussini, titolare dell’azienda di famiglia con oltre 70 anni di storia (Carpenterie Mussini srl) al quale era unita da 37 anni, e al figlio Alessandro, 26 anni. Manuela era stata colpita da una malattia rara e sabato sera appariva particolarmente affaticata. Così i famigliari hanno contattato il 118 e la 57enne è stata portata in ospedale. Per cause in corso di accertamento e che saranno chiarite attraverso l’autopsia, la donna è mancata poco dopo il trasporto in ospedale. «Manuela aveva una malattia rarissima – spiega il marito Daniele –. L’ho accompagnata all’ospedale: ho notato che respirava a fatica e abbiamo chiamato l’ambulanza. Il personale sanitario ha eseguito accertamenti. Trascorsa un’ora dall’arrivo in ospedale, i medici mi hanno detto: “Stiamo cercando di rianimarla”. Poi è tornato il dottore e mi ha comunicato che era successo il peggio. Mi è crollato il mondo addosso. È volata via così, all’improvviso, dopo 37 anni insieme, tra fidanzamento e matrimonio. E ce n’era ancora, da vita, da condividere». Manuela era molto conosciuta anche per l’attività dei fratelli, alla guida dell’Azienda Agricola Rubagotti. Prima di procedere al funerale, come detto, si svolgerà l’autopsia. «Ci mancherà moltissimo», aggiunge il marito Daniele. Il figlio Alessandro ha scritto una lettera toccante, indirizzata alla mamma, in cui rivela l’intensità dei suoi sentimenti per lei e la volontà di perpetuare per sempre il suo insegnamento e il suo ricordo. «Ciao mamma – scrive Alessandro –. Sappi che questa brutta malattia a tutti sconosciuta non farà mai scomparire la bella e forte donna che eri, purtroppo la vita ti ha riservato tante sfortune, ma questa non se la aspettava proprio nessuno. Sappi che, come mi hai insegnato tu, andrò avanti con Max, il nostro inseparabile cane, ormai il tuo secondo figlio, il papà e Maddalena. Sarai sempre nel mio cuore e ti porterò con me in ogni cosa che farò e in ogni posto in cui sarò. E anche se non te lo dicevo spesso ti voglio tanto bene, ma questo già lo sai. Salutami il nonno e la nonna che so che saranno lì con te. Ciao, Manuè. Il tuo Alle».