L’Osteria in Scandiano compie 40 anni: due serate tra cucina e teatro per celebrare l’anniversario
Reggio Emilia: era il 25 febbraio 1985 quando Contrano e Nadia Medici aprirono il locale, che oggi si trova in Villa Palazzina
Scandiano Quattro decenni di sapori, di palati soddisfatti, di sorrisi e di sanissima accoglienza emiliana. Quattro decenni di legame con la propria unica casa, Scandiano. L’Osteria in Scandiano, uno dei locali reggiani più conosciuti e apprezzati anche fuori provincia, festeggia quarant’anni esatti di attività. A marzo arriveranno due eventi a metà tra cucina e teatro per ricordare l’anniversario.
È il 25 febbraio 1985 e in una bottega di via Magati nel centro storico, Contrano e Nadia Medici aprono la loro prima attività: propongono panini con salumi nostrani e piatti della tradizione per chi passa dalla cittadina per lavoro. La qualità è alta, il pubblico apprezza e nel giro di pochi anni arriva la trasformazione in ristorante vero e proprio con il trasloco di poche decine di metri sino a piazza della Rocca. È la sede storica di decenni di lavoro intenso segnato da presenze costanti, tante soddisfazioni e dall’ingresso nella gestione dei due figli, Andrea e Simone, oggi responsabili della cucina e della sala, sempre affiancati dai genitori. Ciliegina, la vittoria al programma Quattro Ristoranti, nella puntata dedicata ai ristoranti tipici emiliani. Nel 2017, la nuova sfida. L’Osteria in Scandiano decide di fare le cose in grande e si trasferisce a Villa Palazzina, il bellissimo edificio rinascimentale usato anche come laboratorio da Lazzaro Spallanzani. La Palazzina consente di aumentare il numero dei coperti e, con i suoi saloni, i porticati e il grande giardino, permette di ampliare la proposta a matrimoni e vari eventi. Oggi, l’Osteria naviga a gonfie vele, sempre più spesso indicata come uno dei modelli emiliani, non solo reggiani, per la valorizzazione dei sapori classici uniti a sperimentazioni. E non accade per sbaglio. I cappelletti in brodo di cappone serviti rigorosamente col cucchiaio dorato, la bomba di riso, il coniglio arrosto, gnocco e salumi, tortelli di zucca rimangono capisaldi apprezzati da locali e non, e di gente da fuori ne passa parecchio, in una realtà produttiva del livello di Scandiano, a pochi km da uno dei principali distretti produttivi italiani. I festeggiamenti non sono ancora andati in scena.
I Medici volevano fare le cose per bene e Sandra Grasselli, moglie di Andrea, ha pensato a un doppio evento molto particolare per ricordare l’anniversario. Il primo appuntamento è per giovedì 13 marzo, per un momento culinario-teatrale in cui verranno proposti «i piatti che hanno fatto la nostra storia, rivisitati per l’occasione, gli impasti inimitabili di Nadia, i racconti, gli aneddoti e le emozioni di un ristorante ancorato alla propria terra, l’atmosfera e le musiche di un palcoscenico tutto per noi». I protagonisti e una serie di attori rievocheranno l’intero cammino, alternati alle portate di un menù che prevede scrigno di patate e mammole alla romana con purè di patate viola e gocce di pecorino, cappelletti in brodo di cappone, filetto di manzo con riduzione all’aceto balsamico, fagiolini e pancetta e meringata con cioccolato fondente. La serata del 13 marzo è andata esaurita in una manciata di ore e si è quindi giunti alla replica, fissata per mercoledì 26 marzo con lo stesso programma. Il costo è di 60 euro, la prenotazione obbligatoria al numero 0522 857079. © RIPRODUZIONE RISERVATA