La casa editrice Aliberti festeggia 25 anni e lancia un festival dedicato ai libri
Fondata a Novellara, ha pubblicato oltre duemila titoli tra saggistica, narrativa e inchieste giornalistiche
Novellara La casa editrice Aliberti compie 25 anni. «In un inverno padano rigido e nebbioso come al solito, anzi più del solito, a ben ricordare, siamo nati noi», racconta il fondatore Francesco Aliberti (in foto), che fin dall’inizio ha avuto al suo fianco il direttore editoriale Alessandro Di Nuzzo. In un quarto di secolo, la casa editrice ha pubblicato oltre duemila titoli tra saggistica, narrativa e inchieste giornalistiche. «Indipendenti lo siamo sempre stati – sottolinea Aliberti – eppure, fin dai primi anni, abbiamo attirato l’attenzione dei grandi gruppi editoriali: prima Rizzoli, poi De Agostini, oggi NW. Abbiamo sempre mantenuto la nostra libertà nelle scelte editoriali, prendendoci anche rischi, ma sempre in buona fede». Nel catalogo figurano nomi affermati della letteratura e del giornalismo italiano, conquistati spesso attraverso rapporti diretti e informali, «quasi sempre a tavola, davanti a un bicchiere di Lambrusco e a un piatto delle nostre terre». Allo stesso tempo, la casa editrice ha dato spazio a giovani autori, offrendo loro un’opportunità nell’editoria nazionale.
Nel 2011 al Salone del Libro di Torino, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il marchio Aliberti è stato inserito tra i fenomeni editoriali degli ultimi decenni. Nel 2015, la casa editrice ha cambiato nome in Compagnia Editoriale Aliberti, adottando un nuovo logo: una salamandra, simbolo di resilienza. Negli ultimi anni ha lanciato la collana Aliberti Biografie, dedicata a storie personali e aziendali, con un approccio narrativo alla memoria. «Su un punto non abbiamo mai fatto compromessi – aggiunge Aliberti – vogliamo dare voce a chi ha il coraggio di esporsi». Nel catalogo figurano volumi su figure come Pio La Torre e Salvatore Borsellino, oltre a firme del giornalismo antimafia come Antonio Nicaso, Giuseppe Bascietto e Stefano Baudino. Accanto alla dimensione nazionale, Aliberti ha sempre mantenuto un legame con il territorio reggiano, pubblicando libri, tra gli altri, sulle Reggiane, Renzo Bonazzi, Loris Malaguzzi, Achille Maramotti e Alessandro Carri. Tra le opere di cronaca in catalogo, figurano volumi dedicati al processo Aemilia e al caso Saman. Per celebrare il 25° anniversario, la casa editrice organizzerà a giugno un festival itinerante che toccherà diversi comuni della provincia di Reggio Emilia, con presentazioni di libri e incontri tematici. L’evento sarà accompagnato da un’iniziativa enogastronomica: in occasione del centenario delle Cantine Lombardini (il cui titolare, Marco, è suocero dell’editore), verranno proposte degustazioni di vini locali come Lambrusco, Pignoletto e Spergola. Guardando al futuro, Aliberti punta sull’innovazione digitale. Quest’anno, in collaborazione con il Tecnopolo di Reggio Emilia, all’interno del quale la casa editrice ha una sede di rappresentanza, presenterà il “libro liquido”, un nuovo formato digitale concepito come prodotto multimediale, che integrerà testo, immagini, video e musica su un’unica piattaforma. l © RIPRODUZIONE RISERVATA