Beppe Carletti alle Iene: «E’ per Augusto che porto avanti il nostro sogno»
Il musicista dei Nomadi protagonista di un toccante monologo durante la trasmissione Mediaset
Novellara E’ stato toccante e commovente il monologo di Beppe Carletti andato in scena alla trasmissione Mediaset Le iene dei giorni scorsi. Il musicista dei Nomadi ha ripercorso l’esperienza con la band e ha ricordato l’amico e compagno di avventura, Augusto Daolio, scomparso nel 1992. «Oggi ho quasi vent’anni. Non ridere: ne ho quasi 80 però – ha detto -. E sono con i Nomadi da quando ne avevo solo 16. La nostra musica mi ha fatto viaggiare per tutto il mondo. Ed io l'ho visto cambiare forma giorno dopo giorno intorno a me. Oggi è tutto diverso. Molti dei miei compagni d'avventura non ci sono più. Primo fra tutti Augusto, un amico d'infanzia, un fratello come mi chiamava. Che ha cantato tutti i più bei grandi successi dei nomadi. Ogni volta che suono delle nostre canzoni. Come per magia sento la sua voce echeggiare sul palco». «E ritorno a quei giorni. Avrei voluto viverne tanti altri. Una vita insieme. E lui diceva sempre: è stato bellissimo. E per Augusto che ancora oggi porto avanti quello stesso sogno. Una volta eravamo i nomadi. Oggi sono il nomade insieme ad altri nomadi. E la voglia di esserlo, credetemi, non finisce mai».