Addio a Toschi Arredamenti, all’asta 160 “pezzi” di design
Tutti i mobili rimasti all’interno dello storico negozio si possono trovare nel catalogo sfogliabile sul sito dell’Ivg
Reggio Emilia Armadi, carrelli, cucine, divani, mobili, vetrinette, lampade, letti, librerie, panche, poltroncine, scaffali, sedie, specchi, tappeti, tavoli e tavolini. Tutti i mobili rimasti all’interno dello storico negozio Toschi Arredamenti Srl, in via Emilia Santo Stefano 18/B, vanno all’asta a partire da lunedì prossimo. Un effetto del default della storica attività che ha offerto ai reggiani mobili e oggetti dal gusto raffinato per oltre ottant’anni. Da quando Franco Bonini - arredatore e progettista scomparso il 22 febbraio del 2024 - negli anni Settanta e Ottanta portò per primo a Reggio il design d’avanguardia di stampo nordico.
Già a dicembre dell’anno scorso l’attività, affossata dalla crisi, era arrivata al capolinea, tanto che alle titolari (la moglie Luciana e la figlia Cristina) non era rimasto altro che portare i libri in tribunale, aprendo la procedura di fallimento. Il 10 gennaio scorso si è aperta la procedura di liquidazione giudiziale n. 1 del 2025 (la prima dell’anno), curatore il dottor Alberto Peroni. E ora l’Ivg (Istituto Vendite Giudiziarie) di Reggio si appresta ad alienare i beni, già pubblicati sul sito, in due tranche: i primi 80 lotti di arredi ed elettrodomestici saranno venduti tramite un’asta online che inizierà lunedì 10 marzo e finirà il 31 marzo, la seconda tranche (altri 80 lotti) sarà alienata con tutta probabilità ad aprile, con l’intento di pagare i numerosi creditori.
Per l’occasione l’Ivg, commissionario della vendita dei beni, ha pubblicato un’edizione speciale del proprio magazine, scaricabile online sul sito www.ivgreggioemilia.it nella barra blu in alto alla voce "Bollettini". «Ogni pezzo inventariato, completo di perizia, è visionabile sul nostro sito: nella scheda tecnica sono riportate con esattezza le misure, fondamentali trattandosi di mobili che devono trovare spazio in casa - spiega il direttore generale dell’Ivg Rosso Russo -. Altrettante fondamentale è poter toccare con mano ogni bene. Nelle schede, tramite la barra in fondo a destra "Richiedi una visita", gli interessati si possono effettuare la prenotazione. Da precisare che, siccome le visite vengono svolte dal personale dell’Ivg, se un cittadino è interessato a più beni basta una sola prenotazione: poiché le visite si svolgono nel negozio in centro storico - dove si trovano tutti i 160 pezzi, anche quelli che saranno alienati in seguito - c’è la possibilità di visionare più arredi».
Una volta individuato il mobile da portare a casa si può partecipare all’asta telematica, con queste modalità, prosegue il direttore Rocco: «Per partecipare occorre essere muniti di carta di credito, che serve per la cauzione pari al 10% sul prezzo base d’asta; tale importo viene bloccato (funziona come quando si prenota una camera d’albergo). Alla fine dell’asta online il sistema sblocca in automatico le somme per chi non risulta aggiudicatario, mentre per quanto riguarda l’aggiudicatario costui può decidere di saldare la somma con la carta di credito oppure tramite bonifico bancario». Un particolare del quale tener conto è che, «poiché come in ogni asta i beni sono privi di garanzia, il trasporto e il montaggio del bene è a carico dell’acquirente - conclude Russo -. Per qualsiasi informazione o dubbio il nostro personale è disponibile, anche telefonicamente, in orario d’ufficio. Il nostro obiettivo è di far partecipare all’asta più persone possibili». © RIPRODUZIONE RISERVATA