Gazzetta di Reggio

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Via IV Novembre

Zona rossa, carabinieri aggrediti con un cacciavite: arrestato un 47enne

Zona rossa, carabinieri aggrediti con un cacciavite: arrestato un 47enne

I due militari sono rimasti feriti durante un’attività di controllo in zona stazione, da un uomo di origine marocchina colto a preparare una pipetta per il consumo di crack

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Reggio Emilia Due carabinieri sono stati aggrediti da un 47enne marocchino mentre effettuavano un controllo nella zona rossa. E’ accaduto ieri mattina quando una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia ha notato due individui seduti sul marciapiede in via IV Novembre, uno dei quali intento a preparare una pipetta per il consumo di crack.

Alla vista dei carabinieri uno dei due si è immediatamente allontanato, mentre l'altro ha tentato di nascondere l'oggetto. Alla richiesta di fornire le proprie generalità e consegnare la pipetta, l'uomo, un cittadino di 47 anni che vive a Reggio Emilia, si è rifiutato di collaborare. Improvvisamente, ha estratto dalla tasca un cacciavite appuntino e urlando ha minacciato i due carabinieri scagliandosi contro di loro. Ne è nata una violenta colluttazione che ha reso necessario l'utilizzo dello spray urticante da parte dei carabinieri per cercare di contenere la violenza dell’uomo. Nonostante ciò, il 47enne ha continuato ad opporsi alla resistenza, colpendo i carabinieri con calci e pugni anche quando i militari cercavano di condurlo nell’auto per portarlo in caserma.

In seguito all'aggressione, due militari hanno riportato lesioni e sono stati trasportati al pronto soccorso, dove sono stati dimessi con una prognosi di tre giorni. Per questi motivi con l'accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato l’uomo, un 47enne marocchino che vive in città. Il procedimento proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi. 

La nota

La Segreteria provinciale del Sim carabinieri di Reggio Emilia esprime la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi feriti: «L’episodio avvenuto è di estrema gravità e rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto i nostri militari siano esposti a rischi elevati nell’ambito delle attività di controllo del territorio. Minacciare e aggredire chi quotidianamente garantisce sicurezza ai cittadini è un atto inaccettabile, che va condannato con fermezza. Il Sim carabinieri auspica che, nel pieno rispetto della legge, venga garantita una giusta e proporzionata condanna al responsabile di questa violenza, affinché episodi del genere non rimangano impuniti».