Gazzetta di Reggio

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Il bel gesto

I tifosi della Reggiana ricomprano ad un ragazzino la cassa rotta durante gli scontri ai Petali

Roberto Tegoni
I tifosi della Reggiana ricomprano ad un ragazzino la cassa rotta durante gli scontri ai Petali

Un giovane della comunità sikh era rimasto coinvolto nel parapiglia tra maranza e supporter granata

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Reggio Emilia Ci sono storie di straordinaria normalità che, in un contesto di ordinaria follia, si trasmettono di bocca in bocca, ma faticano a raggiungere il grande pubblico, abituato a conoscere solo la parte più eclatante di un fatto di cronaca.

L’episodio riguarda un ragazzino della comunità sikh reggiana il quale, suo malgrado, è stato coinvolto nel famigerato incontro ravvicinato ai Petali tra ultras reggiani e i cosiddetti maranza, scoppiato in seguito alla caduta di una donna urtata da un monopattino guidato imprudentemente da uno di quei ragazzini che popolano il centro commerciale dello stadio. Il malcapitato ragazzo pare se ne stesse per i fatti suoi, intento a giocare a un simulatore elettronico di pallacanestro all’interno dei Petali, mentre ascoltava la sua musica preferita da una cassa bluetooth.

Proprio questa cassa sarebbe stata utilizzata come arma da lancio da alcuni giovani e scagliata contro i tifosi della Reggiana accorsi in difesa della donna ferita a terra. Facile immaginare il destino della cassa una volta terminato il volo sull’asfalto: in frantumi, proprio come l’umore del ragazzino della comunità sikh che - forse - aveva tanto risparmiato per acquistare quel moderno dispositivo.

L’epilogo di questa storia, sta nel gesto che alcuni membri del tifo organizzato granata hanno compiuto una volta calmate le acque fuori dallo stadio. Dapprima si sono fermati a consolare il giovane, terrorizzato e in lacrime; poi, ottenuto il suo numero di cellulare, si sono incaricati di consegnargli nei giorni successivi una nuova cassa, identica all’originale, acquistata con una colletta comune. Un piccolo gesto, ma dal grande significato simbolico, che ha suscitato stupore e soddisfazione al giovane sikh, che da questa storiaccia locale ha potuto conoscere uno dei lati migliori del mondo ultras reggiano, le cui generosità e solidarietà non sono mai state messe in discussione da nessuno.