Capriolo muore investito: il compagno lo veglia
Commovente scena davanti ai volontari del Cras Matildico: pochi giorni dopo anche l’altro è morto investito
Albinea Ci sono storie che colpiscono nel profondo. Storie che parlano di legami profondi, anche nel mondo animale. E quella che arriva da Botteghe di Albinea è una di quelle che lasciano il segno. Nei giorni scorsi, un capriolo è stato investito e ucciso lungo una strada della zona. Un fatto purtroppo non insolito, la convivenza tra fauna selvatica e attività umane si fa sempre più difficile. Ma ciò che rende questa storia ancora più straziante è quello che è accaduto dopo. Accanto alla carcassa dell’animale c’era il suo compagno, un giovane capriolo, che non voleva lasciarlo andare. Vegliava il corpo senza vita. Come se lo aspettasse. Quando sono arrivati gli operatori del Rifugio Matildico, chiamati per il recupero della carcassa, hanno dovuto faticare a lungo per convincerlo ad allontanarsi e tornare nel bosco. Ma lui non voleva abbandonarlo, come se in quel momento la cosa più importante fosse restare lì, accanto al suo compagno caduto. Alla fine, l’animale si è allontanato. Ma purtroppo, questa storia non ha avuto un lieto fine. Nei giorni successivi, il capriolo è stato trovato morto a sua volta, investito. Forse si aggirava ancora nei pressi del luogo dell’incidente, e a sua volte è rimasto vittima come il compagno sulla strada. È una delle tante storie che vedono con i loro occhi gli operatori e i volontari del Rifugio Matildico di Ivano Chiapponi, che da anni si prendono cura degli animali selvatici feriti, smarriti o vittime di incidenti sulle nostre strade. Ogni giorno, con infinita dedizione, si occupano di salvare, curare e riabilitare caprioli, volpi, tassi, ricci e tanti altri animali che altrimenti sarebbero destinati a una morte certa. Questa volta, però, non c’è stato niente da fare. © RIPRODUZIONE RISERVATA