Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Avrebbe agito per legittima difesa la 45enne che ha accoltellato il marito, al culmine di una lite nell’abitazione in cui vivevano insieme in via Fenulli. È quanto risulta dagli approfondimenti effettuati in sede giudiziaria nei giorni scorsi. Il caso ha profondamente sconvolto la città: la coppia è molto conosciuta per le due attività commerciali gestite da marito a moglie in centro. La donna, difesa dall’avvocato Pina Di Credico, inizialmente, accusata di tentato omicidio, ha visto l’accusa ridursi al reato di lesioni. A carico della donna è stata chiesta la convalida dell’arresto, ma nessuna misura cautelare, proprio alla luce degli ultimi sviluppi e del reato derubricato in uno più lieve.

La prossima udienza si svolgerà davanti al giudice Andrea Rat nelle prossime settimane. E, come già emerso dai primi momenti dopo il fatto, il marito, nel 2023 aveva ricevuto un ammonimento del questore legato a maltrattamenti contro famigliari e conviventi. Si sta indagando ulteriormente per fare luce su questi maltrattamenti. L’uomo, poche ore dopo il fatto, ha dichiarato alla Gazzetta di perdonare la moglie per quanto era successo, dicendo che lei stessa aveva avvisato i soccorsi, spaventata e preoccupata per le condizioni del marito. «Commettere questo gesto da sani è diverso dal commetterlo dopo un bicchiere di troppo. Stavamo discutendo per banalità che non ricordo neanche e questo indica che non si trattava di qualcosa di importante», ha spiegato il marito poche ore dopo il fatto. La coppia è sposata dal maggio 2022. «Abbiamo due caratteri, o fragili da un lato o troppo duri dall’altro. Quindi certe discussioni diventano più “grintose”», aggiunge lui. l Serena Arbizzi © RIPRODUZIONE RISERVATA