Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia   Le porte del carcere di Reggio Emilia si sono riaperte per Luigi Giuliano, 52 anni, già noto alle cronache locali per un'aggressione violenta avvenuta nel 2020. L’uomo, nipote dell’omonimo boss Luigi Giuliano, detto ‘o Re di Forcella, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale in esecuzione di un ordine di carcerazione per omicidio. Giuliano era stato condannato nel novembre del 2021 dalla Corte d’Assise di Napoli a 16 anni di reclusione e 3 anni di libertà vigilata per un omicidio commesso a Napoli il 9 luglio 1998. La sentenza, confermata in Appello, è diventata definitiva lo scorso 7 gennaio 2025, quando la Corte di Cassazione ha respinto il suo ricorso. A quel punto, la Procura di Napoli ha emesso l’ordine di carcerazione, trasmesso ai Carabinieri di Corso Cairoli a Reggio Emilia, che hanno eseguito l’arresto.

Da Reggio Emilia al carcere: una lunga storia di violenza

Luigi Giuliano viveva da tempo a Reggio Emilia, lontano dalla criminalità organizzata che aveva conosciuto fin da adolescente. Tuttavia, il suo nome era già finito sulle cronache locali per un fatto di sangue avvenuto il 1° novembre 2020. Quel giorno, nel pieno centro della città, accoltellò otto volte un uomo in un negozio di via Fratelli Cervi, davanti a diversi clienti terrorizzati. Secondo le indagini, il movente della violenta aggressione era la gelosia: la vittima era il compagno di una donna che in passato aveva avuto una relazione con il nipote del boss. Per quel reato, Giuliano era stato condannato a 1 anno e 8 mesi di carcere per lesioni aggravate.

L’arresto e il trasferimento in carcere

Quando i Carabinieri hanno ricevuto l’ordine di esecuzione, si sono recati presso l’abitazione del 52enne, dove l’uomo è stato rintracciato e condotto in caserma per l’arresto formale. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito al carcere di Reggio Emilia, dove sconterà la sua pena per omicidio.