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Il condominio di viale IV Novembre si blinda dietro un cancello contro degrado e sbandati

Mattia Amaduzzi
Il condominio di viale IV Novembre si blinda dietro un cancello contro degrado e sbandati

Reggio Emilia: la reazione all’invasione di gente che usa le aiuole per drogarsi o fare i bisogni. «Il Comune all’inizio non era d’accordo»

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 Reggio Emilia «Sembra di essere tornati al Medioevo, quando si alzavano barricate per evitare di essere invasi dai barbari». È amaro il commento di Andrea Galeotti, dello Studio Reverberi e Galeotti, amministratore del condominio di viale IV Novembre, i cui gli inquilini hanno deciso di far installare – di tasca propria – un cancello con le inferiate. Il motivo? Evitare che i senza fissa dimora o gli sbandati che si trovano in zona stazione, usino le aiuole come bagno personale, o si appartino in un anfratto per fare uso di sostanze stupefacenti.

«Anche oggi, appena finito di montare, durante la pausa pranzo degli operai, in due sono riusciti ad entrare e farsi di crack – racconta Galeotti –. Al momento non possiamo ancora chiudere il cancello, perché ci mancano gli allacciamenti elettrici e la tastiera con i campanelli». I lavori, eseguiti dalla ditta Il Fabbro Reggio Emilia, saranno ultimati tra una settimana circa: «La cifra totale ancora non la sappiamo, ma parliamo non meno di 10mila euro – afferma Galeotti – Tutti gli inquilini del condominio hanno partecipato alla spesa. Parliamo di circa 30 persone, composto per lo più da anziani e famiglie reggiane, che sono stanche della situazione di quella zona, e che hanno molta paura». Galeotti, infatti, spiega come in passato, i giardinieri delle aiuole, trovassero in continuazione dosi di droga nascoste in mezzo alle piante, senza contare che il vecchio negozio del fotografo era diventato un vero e proprio orinatorio. «In un primo momento, avevamo messo dei cancelli da cantiere, per chiudere almeno l’anfratto, ma non avevamo risolto nulla. Alla fine, abbiamo trovato il modo di chiuderci dentro, e l’abbiamo fatto» racconta l’amministratore del condominio. Tra permessi e durata dei lavori, è da circa due mesi che il progetto è in cantiere, e finalmente tra poco vedrà la luce, anche se all’inizio i tecnici del Comune «non avevano preso la notizia molto bene, parlando di problemi di estetica. Mi arrabbiai molto in quella circostanza. Alla fine, però, ci ha dato l’okay, chiedendo di realizzarlo in un certo modo». Vedendo il risultato finale, ora anche le altre persone dei condomini a fianco vorrebbero anche loro installare dei cancelli: «So che ci sono mozioni pronte per chiudere i portici – spiega Galeotti –, in modo tale che la gente indesiderata non ci stazioni». In questo caso, però, ci vorrebbe l’autorizzazione da parte del Comune stesso, prima di chiudere un portico con un cancello. Ma ormai è questa la situazione di chi vive in viale IV Novembre. Erigere muri, magari qualche fossato con tanto di ponte levatoio, pur di stare al sicuro. l © RIPRODUZIONE RISERVATA