Narcotizzata, violentata e filmata dal fidanzato, che poi la ricatta minacciando di pubblicare i video
Reggio Emilia: arrestato un 31enne dalla Squadra Mobile
Reggio Emilia Narcotizzata, stuprata, filmata e ricattata con la minaccia di mettere quel video sui social se non avesse pagato. Il regista di questo incubo altri non sarebbe che il fidanzato, un 29enne arrestato sabato scorso e accusato dalla Squadra Mobile – insieme a un complice 31enne senza misura – di una sfilza di reati pesantissimi e pluriaggravati: violenza sessuale, estorsione a scopo di rapina, diffusione di immagini o video sessualmente espliciti. I protagonisti di questa storia sono nigeriani.
La vittima è stata una donna di 29 anni, che l’anno scorso si è presentata in Questura con un racconto allucinante. Il 18 settembre 2024 la giovane si reca a casa del fidanzato, dietro suo invito, in zona via Emilia Ospizio. Lui le prepara il pranzo ma subito dopo lei avverte un forte stordimento, fino a cadere in uno stato di semincoscienza; perciò si sdraia sul letto per riposarsi. In seguito la giovane si dirà convinta di aver assunto a sua insaputa un sedativo. Il fidanzato inizia a spogliarla e, approfittando della situazione, tenta un approccio sessuale. Qui i ricordi di lei si fanno confusi, ma a un certo punto si accorge che nella stanza c’è un altro uomo che sta riprendendo la scena con il cellulare di lui quando lei chiede perché stia filmando, il giovane risponde di essere in credito con il suo fidanzato che gli deve 500 euro e che deve pagare lei.
Il fidanzato, dirà in seguito la giovane, sapeva che le sarebbe arrivato a breve lo stipendio e le avrebbe teso una “trappola”. Lì per lì lei si addormenta; si risveglia un’ora dopo, va prima in farmacia e poi a casa. Il 5 ottobre lei chiama il fidanzato dicendogli che non vuole più avere a che fare con lui e blocca il suo numero. Non è finita qui, perché il giorno dopo (6 ottobre) la giovane viene contattata da un connazionale che si presenta come “fotografo”: le riferisce che il 29enne e un amico gli hanno chiesto di montare un video dove lei compare nuda mentre fa sesso e le “consiglia” di pagare la somma richiesta, per evitare che quel video circoli sul web.
Lei telefona subito all’ex chiedendogli conto. «Ho bisogno di 500 euro – risponde lui – Se non vedo i soldi domani, pubblicherò il tuo video e lo manderò a tutti i miei amici di Reggio». I poliziotti hanno mostrato alla giovane – che ha consegnato alcune telefonate registrate – un album fotografico e lei ha riconosciuto l’ex 29enne, l’amico 31enne e il “fotografo”. Risentita, la donna ha detto che lui era abituato a fare queste cose ad altre ragazze. Finito in manette al termine dell’indagine, il 29enne è comparso davanti al gip Luca Ramponi per l’interrogatorio di garanzia. Il detenuto ha risposto alle domande e ha negato perfino di essere stato il fidanzato di lei, spiegando che il suo cellulare è usato anche da altri. Secondo l’avvocato difensore Costantino Diana, che si è riservato di chiedere una misura più lieve, il suo assistito collaborerà con le autorità per trovare i veri responsabili. l © RIPRODUZIONE RISERVATA