Gazzetta di Reggio

Reggio

Distretto ceramico

In carcere il nonno 87enne che aveva palpeggiato la sua nipotina

In carcere il nonno 87enne che aveva palpeggiato la sua nipotina

L’anziano deve scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione. L’ordine di esecuzione dell’incarcerazione è stato eseguito dai carabinieri di Rubiera

2 MINUTI DI LETTURA





Rubiera E’ finito in carcere il nonno di 87 anni, condannato a 5 anni e 6 mesi per violenza sessuale ai danni della propria nipotina. I fatti risalgono a qualche anno fa, e sarebbero andati avanti fino al 2017. L’anziano avrebbe allungato le mani sulla nipotina a più riprese, con palpeggiamenti e toccamenti piuttosto spinti.

Fra il nonno e la bambina, figlia del figlio dell’uomo, entrambi dell’area del distretto ceramico reggiano, c’era molta confidenza, ma gli atteggiamenti dell’anziano hanno preso una piega più sessualmente esplicita turbando profondamente la bimba. A scoprire l’aberrante vicenda la madre della piccola che avuta certezza degli accadimenti si è rivolta ai carabinieri della stazione di Rubiera formalizzando la relativa denuncia.

E proprio sugli atti delle indagini, condotte dai militari, sotto il costante coordinamento della Procura reggiana coordinata dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, si è fondato il giudizio del Tribunale di Reggio Emilia che, ad ottobre 2020, riconosceva colpevole l’anziano, condannandolo a 5 anni e 6 mesi di reclusione.

La sentenza di condanna, confermata dalla Corte d’Appello di Bologna con sentenza del dell’aprile del 2024, è diventata esecutiva il 7 marzo scorso. L’ordine di esecuzione per la carcerazione che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Rubiera, i quali hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione per poi condurlo prima in caserma, e poi in carcere, per l’espiazione della pena.