Il 30 marzo due cortei antifascisti contro la “Rete dei patrioti”
Trattative sui passaggi nelle piazze in cui domenica si terranno altri eventi
Reggio Emilia Partirà dallo stadio Mirabello la mobilitazione di Lab Aq16, Casa Bettola e Città Migrante, contro la manifestazione annunciata da Rete dei patrioti e Casa Pound contro cui si sono compattate le forze antifasciste.
Saranno due, quindi, i cortei antifascisti, domenica prossima, per contrastare la manifestazione promossa da Casa Pound e la Rete dei Patrioti e per dire no alla sede di Forza Nuova. Il corteo di Lab Aq16, Casa Bettola e Città Migrante partirà dal lato tribuna del Mirabello e si avvicinerà il più possibile a piazzale Marconi, dove dovrebbe culminare anche la mobilitazione della “Rete dei patrioti”. La manifestazione delle altre forze antifasciste tra cui Anpi, Comune, Provincia, sindacati, Libera, Arci e Istituto Cervi, prevede il ritrovo alle 16.30 in viale Montegrappa, all’angolo con la via Emilia e alle 17 la partenza del corteo per le vie del centro. Sono in corso trattative per i passaggi nelle piazze, che domenica ospiteranno più eventi. In settimana si terrà un nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: anche sulla base di quanto verrà deciso in quest’occasione, in cui Comune e Provincia dovrebbero manifestare la propria contrarietà alla “Rete dei patrioti”, saranno puntualizzati i dettagli su tragitti e punti di arrivo. Le “piazze” saranno due, ma «la lotta sarà la stessa», specificano le forze antifasciste e, a dimostrazione della compattezza di ideali, Federica Zambelli per Città Migrante ha partecipato all’incontro in prefettura nei giorni scorsi.
«Il 30 marzo dovrà essere una grande giornata di lotta e dignità antifascista. Una mobilitazione larga e diffusa contro l’adunata di estrema destra organizzata da CasaPound e Rete dei Patrioti», annunciano Lab Aq16, Casa Bettola e Città Migrante. «Come antifascisti saremo pronti e determinati ad avanzare verso questa vergognosa parata nera, per far sì che siano assediati in una città che da sempre rifiuta ogni forma di fascismo».
Dai banchi della destra in Consiglio, esprime preoccupazione per «il clima di scontro che potrebbe emergere da questa contrapposizione», il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, e consigliere, Lorenzo Melioli. «Preoccupa profondamente l’inusuale convergenza di molteplici forze politiche e gruppi sociali, tra cui alcuni appartenenti all’area anarchica e ai centri sociali, che hanno manifestato l’intenzione di unirsi in una contro-manifestazione avversa alla formazione dei patrioti. Non sfugge la gravità di questo scenario – spiega Melioli - poiché tali gruppi hanno storicamente dimostrato di non essere portatori di un confronto democratico e civile, ma di praticare una cultura dello scontro e della violenza. Innumerevoli sono gli episodi in cui questi gruppi hanno organizzato manifestazioni che, lungi dal favorire un dialogo costruttivo, si sono tradotti in tafferugli con le forze dell’ordine e atti di vandalismo».
Intanto, anche Rifondazione comunista scende in piazza. «I fascisti vogliono manifestare pubblicamente nella nostra città e noi non permetteremo che lo facciano indisturbati - affermano Alessandra Valentini, segretaria cittadina e segretario provinciale di Rifondazione -. Reggio è storicamente antifascista e non può stare a guardare passivamene una provocazione simile. La nostra città ha sempre difeso i valori della Costituzione». l