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Ora legale e cambio di stagione: ecco 10 consigli per affrontarli senza stress

Ora legale e cambio di stagione: ecco 10 consigli per affrontarli senza stress

Alimentazione, riposo e attività fisica sono le principali cose da tenere sott’occhio

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Cambi di stagione possono complicare la quotidianità, se poi si aggiunge anche l’arrivo dell’ora legale che tra pochi giorni ci ritroveremo ad affrontare. «È un fatto, ed è documentato, che tutto ciò possa influenzare la salute dell’uomo sul piano sia fisico che mentale. I disturbi più diffusi, anche perché più immediatamente percepibili, sono a carico del sonno: difficoltà ad addormentarsi e svegliarsi al mattino, insonnia o sonno frazionato. Al risveglio potranno esserci una minore capacità di concentrazione, riflessi più lenti, svogliatezza e necessità di acquisire con gradualità la giusta energia prima di entrare nel pieno delle attività. A livello psichico possono comparire ansia, variazioni repentine e apparentemente ingiustificabili del tono dell’umore che appare per lo più deflesso, cambiamenti delle abitudini alimentari con inappetenza ovvero aumentata sensazione di fame, bruciore di stomaco, cattiva digestione e, talvolta, sbalzi pressori e turbe della crono-modulazione ormonale». Lo spiega Mauro Minelli, specialista in Allergologia e Immunologia clinica e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all’Università Lum. «Durante il cambiamento di stagione verso la primavera, sarebbe consigliabile adottare alcune piccole procedure, accorgimenti alimentari e attenzioni nello stile di vita che mirino a supportare il nostro organismo “in transito stagionale” e a preservare lo stato di benessere» E le difese immunitarie? «Inviterei ad astenersi dai luoghi comuni che vorrebbero la temporanea debacle stagionale connessa alla consueta giaculatoria delle “basse difese immunitarie” . Attenzione, dunque, non fare provviste del tutto fuori luogo di immunostimolanti da banco, fossero anche quelli con formule esclusive e strabilianti. In un momento dell’anno nel quale, in ragione del forte carico antigenico ambientale che la pollinazione di alberi e piante erbose scarica in atmosfera, di tutto il nostro sistema immunitario potrebbe aver bisogno meno che di essere stimolato da sollecitazioni abnormi, irregolari e irrazionali, tanto più quando somministrate secondo indicazioni che rispetto alla logica vanno in direzione opposta».


I dieci consigli:

1) Non saltare la colazione. Non è importante quanto copiosa, ma farla per mantenere attivo il metabolismo senza pause e, dunque, senza i deleteri momenti di irregolare e controproducente discontinuità off-in;

2) Valorizzare frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine e sali minerali, coadiuvanti nelle funzioni metaboliche e con capacità antiossidanti e curative;

3) Ripartire bene la composizione dei pasti e mangiare a sufficienza, per favorire e ottimizzare le funzioni immunitarie, endocrine e metaboliche, ma anche per sostenere il giusto trofismo dei nostri organi e tessuti;

4) Ricordarsi di bere acqua in abbondanza;

5) Preferire centrifugati ed estratti di frutta di stagione e verdure locali, come bevanda funzionale da assumere tra i pasti, puntando alla valorizzazione dei micronutrienti;

6) Praticare attività fisica, ciascuno nella piena consapevolezza della sua propria età e delle sue proprie potenzialità;

7) Modulare opportunamente l’assunzione di prodotti lattiero-caseari all’interno di una dieta genorosa di verdure, cereali a basso tenore di glutine, semi oleosi e proteine vegetali;

8) Includere opportune quantità di acidi grassi Omega 3 nell’alimentazione ordinaria, soprattutto attraverso il consumo di pesce indicato (salmone, tonno, pesce spada, palamita, sardine, aringhe, merluzzo) :

9) Per contro, evitare cibi fritti, non facili da digerire, dall’elevato contenuto calorico, oltre che noti apportatori di potenzialità aterogene e pro-infiammatorie;

10) Rispettare i ritmi cronobiologici e valorizzare la quantità e la qualità del sonno ristoratore.