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Minaccia una donna con un’ascia: «Ha parcheggiato male l’auto»

Serena Arbizzi
Minaccia una donna con un’ascia: «Ha parcheggiato male l’auto»

Terrore in via Grillenzoni, un residente: «C’era anche un bambino. L’uomo gridava: “Ti apro la testa”»

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Reggio Emilia Ha minacciato una donna con l’ascia davanti al figlio minorenne perché, a suo dire, ha sbagliato a parcheggiare l’auto. Sono stati minuti di terrore quelli vissuti domenica pomeriggio, poco prima delle 16, da una donna insieme a suo figlio e dai residenti di via Grillenzoni che hanno assistito alla scena. I cittadini si sono affacciati alla finestra, richiamati dalle urla e non riuscivano a credere a quanto si stava manifestando davanti ai loro occhi. Un uomo, residente nei dintorni, gridava a causa di un parcheggio che non sarebbe stato effettuato in modo corretto. «Ho sentito le urla e ho aperto la finestra - racconta un residente -. C’era un uomo che abita pochi metri più avanti che stava brandendo un’ascia per minacciare la signora».

L’uomo ha gridato più volte: “Ti apro la testa”. Era insieme alla moglie, che a sua volta si è scagliata contro l’altra donna sempre a causa del parcheggio. «Subito dopo sono sceso in strada - continua il residente -. Ho chiamato la polizia, arrivata immediatamente con due Volanti, e i carabinieri. Quell’uomo era convinto di avere ragione perché la donna aveva parcheggiato dove l’auto non poteva stare. Il bambino, a causa di quelle grida e per la scena che gli si è parata di fronte, era terrorizzato: è stato portato all’ospedale per sottoporsi a una visita. Per fortuna non si è fatto male nessuno». Il residente è stato ascoltato in qualità di testimone dagli agenti. All’arrivo della polizia, l’uomo che impugnava l’ascia continuava a sostenere di avere ragione. L’arrivo delle forze dell’ordine ha interrotto le minacce e salvaguardato la donna, bersaglio di tutta quell’ira. Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario che ha soccorso il bambino, trasportandolo all’ospedale per gli accertamenti dopo lo stato di choc in cui versava a causa di quanto successo. La donna è stata anche assistita dal marito e da altri famigliari arrivati in suo soccorso. Per l’uomo è scattata invece la denuncia. © RIPRODUZIONE RISERVATA