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Il processo

Femminicidio sfiorato a Guastalla: disposta una perizia psichiatrica sull’ex fidanzato 41enne

Ambra Prati
Femminicidio sfiorato a Guastalla: disposta una perizia psichiatrica sull’ex fidanzato 41enne

La difesa dell’accoltellatore detenuto punta alla seminfermità

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Guastalla È stata disposta una perizia sul 41enne residente a Castelfranco Emilia (Mo) che il 2 dicembre 2024, con la scusa di un incontro chiarificatore, ha accoltellato la ex. La donna è stata salvata da un buon samaritano di passaggio, che è intervenuto mettendo in fuga il violento ed evitando il peggio. Il primo passaggio giudiziario della vicenda - che ha fatto molto scalpore, il salvatore è finito anche Le Iene - è avvenuto ieri, martedì 1 aprile, in tribunale a Reggio.

Il 41enne, che ora deve rispondere di tentato omicidio pluriaggravato, è difeso dagli avvocati Giorgia Menani e Guido Sola di Modena. Nell’ambito dell’incidente probatorio, la difesa ha chiesto una perizia per investigare la capacità di intendere e di volere al momento dei fatti (e quindi se può stare a giudizio) del loro assistito, detenuto a Modena. È ovvio che la strategia difensiva punta all’infermità o seminfermità mentale. La richiesta è stata accolta dal gup Andrea Rat, che ha nominato un perito della procura mentre la difesa ha incaricato come propri consulenti di parte gli specialisti Giuseppe Sartori e Pietro Pietrini. Presente l’avvocato Nicola tria, che tutela la donna.

La vittima è una donna di 45 anni, residente a Viadana (Mantova), da tempo perseguitata dall’ex. Quel giorno lei ha accettato un "ultimo incontro" dopo la fine della relazione sentimentale, non sapendo che lui aveva portato con sé un coltello da cucina. La Bmw di lui, che era passato a prenderla a Viadana, si è fermata a Guastalla alla rotatoria su via Cisa Veneta: non è stato chiarito se la donna abbia tentato di fuggire, di certo alcuni testimoni hanno visto i due litigare in strada. Poi l’uomo l’ha picchiata e infine colpita con un fendente alla gola. A scongiurare un probabile femminicidio è stato un 21enne veronese, Alen Halilovic: passava di lì per caso in auto e quando ha visto l’uomo a cavalcioni della donna urlante si è fermato, è intervenuto impedendo che lei fosse ritrascinata sull’abitacolo e ha messo in fuga l’aggressore. Il 41enne, scappato in direzione di Tagliata, alcune ore dopo è stato intercettato dai carabinieri e arrestato dopo un inseguimento terminato a Maranello. La donna, con un taglio vicino alla gola, è stata portata all’ospedale di Reggio. Il 21enne ha anche consegnato ai carabinieri foto e video fatte con il cellulare e confluite agli atti. Per il suo coraggio i sindaci di Guastalla, Castelfranco Emilia, Viadana e Verona hanno rivolto un invito al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Gli dia un’onorificenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA