Un’altra spaccata sulle auto: stavolta tocca alle vetture di due infermiere davanti all’ospedale – La mappa delle vostre segnalazioni
La Fials: «Situazione esasperante».
Reggio Emilia Hanno trovato la propria auto danneggiata dai vandali dopo il turno di lavoro e, anziché andare a casa a riposare, hanno dovuto recarsi a fare denuncia. È quanto accaduto ieri mattina a due infermiere che avevano parcheggiato dietro al Diagnosi e cura. E hanno trovato l’auto spaccata. I vandali che prendono di mira le macchine in sosta, questa volta hanno colpito nei parcheggi dell’ospedale dopo aver bersagliato numerosi punti del centro storico e non solo. «Ci stiamo battendo da mesi per il problema dei parcheggi al Santa Maria Nuova - afferma Giuseppina Parente, referente del sindacato Fials di Reggio Emilia e a sua volta infermiera da tempo -. Ci battiamo sotto tanti punti di vista: sia per aumentare parcheggi sia per i pazienti per i dipendenti, per renderli gratuiti ma anche per raggiungere una situazione di sicurezza, che invece, al momento, non è garantita». «Abbiamo effettuato più segnalazioni - aggiunge Parente -. Soprattutto nell’area antistante il Santa Maria abbiamo segnalato più volte i problema alla direzione sanitaria e al Comune. Inoltre, abbiamo presentato una mozione popolare la scorsa estate dopo aver raccolto oltre 3mila firme nei vari banchetti organizzati in giro per la città. Tuttavia, il sindaco Marco Massari l’ha bocciata, l’assessora Bonvicini ha preso l’impegno di riconvocare i sindacati e mantenere un tavolo aperto per dare risposte a questa che sta diventando una questione annosa: i parcheggi sono collocati in un’area ospedaliera e rappresentano un diritto per pazienti e lavoratori. Invece il tempo passa, le soluzioni non arrivano, i problemi restano e diventano sempre più gravi».
Sull’onda dei nuovi episodi, la Fials ha scritto una nuova lettera alla direzione sanitaria. «Nella nuova missiva chiediamo che ci si assuma le proprie responsabilità - rimarca Parente -. Non possiamo più tollerare che un dipendente smonti dopo aver prestato un servizio utile per la collettività, dopo ore di lavoro pesantissime, e si trovi di fronte a un danno. Non è tollerabile che invece di andare a casa a riposare debba sporgere denuncia per aver subito un danno enorme. Sappiamo, infatti, che i vetri delle auto costano caro. E queste cose danno fastidio in generale, ma in particolare a chi lavora per il bene di tutti».