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Erbazzone c’è il via libera all’Igp. Sfoglia Torino rinuncia all’impugnazione

Erbazzone c’è il via libera all’Igp. Sfoglia Torino rinuncia all’impugnazione

L’associazione dei produttori: «Vinta la battaglia a favore di un’eccellenza assoluta della gastronomia del nostro territorio»

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Reggio Emilia «Vinta la battaglia a favore di un’eccellenza assoluta della gastronomia del nostro territorio, l’erbazzone reggiano, che corre verso il riconoscimento Europeo di Indicazione Geografica Protetta e va ad arricchire il panorama nazionale di ricchezze enogastronomiche locali». È quanto affermano dall’Associazione dei Produttori, attraverso i legali difensori Giuseppe Pagliani e Gianluca Dallari, esprimendo «infinita soddisfazione per l’accordo sottoscritto tra l’Associazione di Produttori dell’erbazzone reggiano e Sfoglia Torino che, con una scelta che valutiamo come fortemente costruttiva e positiva, rinuncia all’impugnazione della sentenza del Tar del Lazio al Consiglio di Stato». Da parte dei produttori e dei due legali viene mandato «un ringraziamento al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare delle Foreste che in soli due giorni ha accolto l’accordo che unisce le parti che in passato erano in contenzioso. Con l’accordo che conduce al riconoscimento dell’Igp per l’erbazzone reggiano ed il provvedimento trasmesso alla Commissione Europea in conformità con il regolamento del Parlamento e del Consiglio dell’11 aprile 2024 verrà concesso a Sfoglia Torino Srl un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2028 in cui usando anche le proprie ricette, potrà produrre l’erbazzone reggiano sia in provincia di Reggio Emilia che nella zona di Buttigliera d’Asti (At)».

E ancora, da parte dei due legali: «Un grande ringraziamento all’Associazione dei Produttori dell’erbazzone reggiano per la tenacia e la determinazione dimostrata nel portare avanti un progetto che valorizza un prodotto tipico della nostra provincia e premia tutto il territorio reggiano, grazie inoltre per la fiducia che le aziende aderenti hanno concesso e confermato al nostro studio legale in questo lungo ed impegnativo percorso giudiziario. Un grazie anche ai tecnici della Regione e del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste senza il supporto dei quali il percorso verso il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta sarebbe stato ancor più tortuoso. Ora rimaniamo in fiduciosa attesa, senza più ostacoli dinnanzi, del passaggio finale di riconoscimento dell’Igp della Commissione europea». Esulta anche l’assessore regionale Alessio Mammi: «Un’ottima notizia l’accordo tra l’Associazione produttori dell’erbazzone reggiano e Sfoglia Torino. Finalmente in questa vicenda viene riportato al centro il giusto protagonismo dell’erbazzone e del suo territorio, il valore identitario che ha per tutta la comunità reggiana e il potenziale economico e produttivo di questo prodotto straordinario. La Regione è sempre stata al fianco dell’associazione in questi mesi, anche per supportare al meglio l’iter per il riconoscimento dell’indicazione geografica Igp a questo prodotto buonissimo della tradizione reggiana, da parte della Commissione europea». Per Mammi, «il prossimo risultato è il riconoscimento Igp: conferire a un prodotto la denominazione Igp significa dargli un valore importante sotto il profilo della tutela, della promozione e delle opportunità di mercato. Sono pronto a continuare ad impegnarmi in sede europea per continuare a seguire al meglio l’iter e poter conseguire questo risultato che i produttori e tutta la comunità reggiana si aspettano». © RIPRODUZIONE RISERVATA