Gazzetta di Reggio

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Furti in città

Ancora emergenza finestrini rotti: colpite altre auto in via Cecati

Mattia Amaduzzi
Ancora emergenza finestrini rotti: colpite altre auto in via Cecati

Reggio Emilia: continuano ad arrivarci segnalazioni di vetture prese di mira di notte nei parcheggi

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Reggio Emilia Non si vuole placare l’ondata di spaccate e furti alle auto parcheggiate che ha colpito diverse zone della città di Reggio. Ultima per ordine di tempo, ci è stata segnalata da un nostro lettore, e riguarda un mezzo in sosta nel parcheggio di via Cecati, colpita la scorsa notte. I ladri hanno mantenuto lo stesso modus operandi: finestrino posteriore spaccato per cercare di portare via quello che il proprietario dell’auto aveva lasciato all’interno. In questo caso, i malviventi hanno gettato per terra alcuni oggetti personali che evidentemente consideravano di poco valore. In base alle altre segnalazioni che ci sono arrivate, non è la prima volta che il parcheggio di via Cecati viene preso di mira. Lo scorso 11 gennaio, tutta la parte sinistra lato guida di un auto era stata graffiata con un cutter, causando un danno enorme.

Le prime spaccate, invece, risalgono ai primi di marzo. Addirittura un lettore ci ha segnalato il fatto che per due volte aveva lasciato l’auto in sosta in quel parcheggio, e per altrettante volte gli hanno spaccato i finestrini. L’ultimo episodio sarebbe avvenuto tra il 14 e il 16 marzo. Sono mesi, dunque, che i residenti nei pressi del cimitero monumentale segnalano raid mirati, che sembrano ormai essere diventati una costante nella zona. «Non è più un caso isolato – aveva raccontato un cittadino – ogni volta che vengo qui trovo qualcosa. Anche due scooter scassinati e rubati». Un recente studio del Servizio dipendenze patologiche dell’Ausl aveva affermato che lo stillicidio di finestrini in frantumi alla ricerca di spiccioli abbandonati sui cruscotti o di altri oggetti da rivendere potesse essere ricondotto all’aumento del consumo di crack in città. Questo fenomeno, dunque è spiegato in gran parte con l’aggressività che questa droga produce, combinata poi con l’esigenza della persona dipendente dal crack di trovare i soldi per una "pippata" che spezzi l’astinenza. A tal proposito, il consiglio comunale ieri non ha ammesso alla discussione l’ordine del giorno riguardo proprio all’emergenza crack, nella zona stazione e in città. Per far fronte a questo stillicidio di spaccate, la prefetta Maria Rita Cocciufa aveva autorizzato i carabinieri ad attivare un servizio di controllo mirato, con pattuglie in borghese della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia. Ciò aveva portato all’arresto di un uomo e una donna, dipendenti dal crack, in zona stazione. Entrambi, però, erano stati scarcerati, ma il giudice aveva disposto il divieto di obbligo di dimora nella provincia di Reggio. l M.A. © RIPRODUZIONE RISERVATA