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Alla Crocetta

A 15 anni tenta la rapina in un negozio: un cliente lo blocca. La madre poi si scusa

Ambra Prati
A 15 anni tenta la rapina in un negozio: un cliente lo blocca. La madre poi si scusa

Reggio Emilia: l’assalto sabato mattina alla Sfoglia, il negozio era pieno di clienti. L’arma era giocattolo

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Reggio Emilia «La madre del quindicenne che ha tentato di rapinarci mi ha chiamato stamattina (ieri, ndr) per scusarsi. Un gesto apprezzato, che purtroppo non risolve i problemi del ragazzo. Mi spiace per quella madre, che ha la mia età: il ragazzino potrebbe essere mio figlio». Simona Valeriani, titolare del negozio la Sfoglia di via Rione del Cnl 2 alla Crocetta (il laboratorio in via Monte Urali e un altro negozio è situato in piazza della Libertà a Scandiano), racconta quanto è accaduto sabato scorso, quando il ragazzino è stato bloccato e cacciato da un cliente coraggioso. «Una scena da film, davvero incredibile».

Sabato 5 aprile alle 10.50 nel negozio c’erano due commesse intente a servire un cliente abituale sui 50 anni. «All’improvviso uno sconosciuto travisato con un giaccone con cappuccio, cappellino da baseball, occhialoni scuri e perfino guanti in lattice è entrato non dall’ingresso principale, ma dalla porta di uscita più vicina alla cassa. In un lampo il bandito ha aperto il registratore per svuotarlo dei contanti ma il cliente, dopo avergli detto “cosa fai?”, ha reagito con prontezza: l’ha fermato e l’ha tenuto in un angolo contro il muro – prosegue la titolare – Il cliente ha cercato di mandarlo via, ma il ragazzino resisteva: tanto che a un certo punto ha tirato fuori una pistola giocattolo». Sono stati attimi concitati. «Io non ero presente, la mia paura è stata per le l’incolumità delle mie ragazze».

Non è finita qui, perché l’episodio ha avuto una “coda” inaspettata. «Dopo che il cliente è riuscito a farlo uscire (ci sono voluti dieci minuti) il ragazzino continuava a non volersene andare: è rimasto nel piazzale davanti al negozio per un altro quarto d’ora, finché sono arrivati i carabinieri allertati da una commessa insieme a me, sopraggiunta di corsa». E per fortuna l’azione è stata registrata per intero dalle telecamere di videosorveglianza, «perché all’arrivo dei carabinieri il ragazzino si stava svestendo di tutto ciò che lo rendeva irriconoscibile». Il minore è stato poi portato in questura, dove si è recata anche la titolare. «Lo sentivo parlare nella stanza accanto: poco lucido, con la voce impastata». Il quindicenne è stato denunciato alla Procura dei Minorenni di Bologna: ad incastrarlo c’è il filmato delle telecamere. «È reggiano e residente nel quartiere, ma io non l’avevo mai visto prima – prosegue la titolare – Viene da chiedersi come gli sia venuto in mente di compiere una rapina il sabato mattina, che è la giornata di maggior afflusso. E mi chiedo anche perché alla sua età non fosse a scuola». Il pronto intervento del cliente ha evitato il peggio. «È stato davvero molto coraggioso: la pistola non aveva il tappo rosso e non è scontato comportarsi così. La sua presenza è stata una fortuna e lo ringraziamo di cuore», conclude Valeriani. «Se l’ho rivisto? Non ancora, ma verrà sabato come d’abitudine. E di sicuro sono in debito di qualche chilo di cappelletti». l © RIPRODUZIONE RISERVATA